James Franco a Napoli per ‘Hey Joe’
L’attore statunitense James Franco, noto per ruoli in film come “127 ore” e “Spider-Man”, sarà a Napoli martedì 3 dicembre per presentare il film “Hey Joe”, diretto da Claudio Giovannesi. L’appuntamento è al Cinema Metropolitan e al The Space Cinema, dove Franco incontrerà il pubblico partenopeo per un saluto speciale.
“Hey Joe” è un film che racconta la storia di Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la Seconda guerra mondiale. Dean ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ’70, per conoscere suo figlio, cresciuto nella malavita e adottato da un boss del contrabbando. Il film esplora il desiderio di Dean di recuperare venticinque anni di assenza, ma il suo figlio ormai è un uomo, segnato da un passato difficile.
Un film che affronta le conseguenze della guerra
“Hey Joe” è un film che affronta temi importanti come le conseguenze della guerra e il rapporto tra Stati Uniti e Italia, raccontati attraverso la complessa relazione tra un padre e un figlio. Il regista Claudio Giovannesi, già autore de “La paranza dei bambini”, vincitore dell’Orso d’argento per la Miglior Sceneggiatura al Festival di Berlino, ha creato un film che esplora le cicatrici lasciate dalla guerra e il difficile cammino verso la riconciliazione.
Il film è prodotto da Palomar con Rai Cinema in collaborazione con Vision Distribution, icon Sky, Netflix, prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra, ed è in sala da ieri distribuito da Vision Distribution.
Un cast di talento
Oltre a James Franco, il cast del film include Giulia Ercolini e Aniello Arena. Il soggetto è di Maurizio Braucci e Claudio Giovannesi con la collaborazione di sceneggiatura di Sergio Vitolo, Maurizio Braucci, Massimo Gaudioso, Claudio Giovannesi.
Un film che invita alla riflessione
“Hey Joe” è un film che invita alla riflessione sul passato e sulle sue conseguenze, sulla complessità dei rapporti familiari e sulla ricerca di un senso di appartenenza. La presenza di James Franco, un attore di fama internazionale, contribuisce a dare un’ulteriore visibilità al film e a renderlo un’occasione di confronto e di dialogo sul tema della guerra e del suo impatto sulle vite degli individui.