L’indagine della Procura
La Procura della Repubblica di Potenza ha avviato un’indagine conoscitiva sulla gestione della crisi idrica che sta colpendo 29 Comuni lucani, tra cui il capoluogo di regione Potenza. L’indagine, condotta dai carabinieri del comando provinciale di Potenza e del Nas, mira ad accertare la regolarità delle operazioni poste in essere per fronteggiare la crisi idrica e garantire la sicurezza della popolazione. I carabinieri hanno acquisito documenti presso Acquedotto Lucano, Arpa Basilicata, Autorità di Bacino e Acque del Sud. L’indagine si concentra sulla decisione di convogliare l’acqua del fiume Basento nella diga del Camastra, ormai prosciugata, per potabilizzarla e distribuirla ai 29 Comuni. Questa soluzione, considerata l’unica possibile per non lasciare senz’acqua 140.000 persone, ha portato a un’erogazione idrica limitata a Potenza, dalle 7 alle 17. I carabinieri, in collaborazione con l’Azienda sanitaria di Potenza, hanno prelevato campioni di acqua per un esame affidato a un ente terzo.
Le reazioni politiche
La questione ha assunto anche una dimensione politica. Il Pd, attraverso il capogruppo in Consiglio regionale Piero Lacorazza, ha attaccato il governatore Vito Bardi (Forza Italia) e la maggioranza di centrodestra per gli errori commessi nella gestione dell’emergenza. Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca (centrosinistra), ha invece invitato all’unità in questo momento critico. In Consiglio regionale, la maggioranza di centrodestra ha bocciato la proposta di istituire una Commissione d’inchiesta avanzata dalla minoranza di centrosinistra.
Le rassicurazioni di Acquedotto Lucano e Arpa Basilicata
Acquedotto Lucano ha subito rassicurato i cittadini, affermando che le acque del Basento sono potabili e che sono state effettuate analisi approfondite prima di procedere all’utilizzo. L’amministratore unico, Alfonso Andretta, ha accolto positivamente l’iniziativa della magistratura di effettuare ulteriori analisi. Anche il direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno, ha ribadito la professionalità e il rigore morale dei tecnici dell’agenzia, sottolineando la trasparenza come base del loro operato.
Un’emergenza complessa
La crisi idrica in Basilicata è un problema complesso che richiede una soluzione a lungo termine. L’indagine della Procura è un passo importante per fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza e individuare eventuali responsabilità. È fondamentale che le istituzioni lavorino insieme per trovare una soluzione sostenibile che garantisca l’accesso all’acqua potabile per tutti i cittadini.