Landini: “Il governo deve rispondere alle richieste dei manifestanti
Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato un appello al governo affinché risponda alle richieste delle 500.000 persone che hanno manifestato venerdì. Landini ha sottolineato l’importanza di dare ascolto alle istanze dei cittadini, affermando che “non si può rimuovere quello che è avvenuto venerdì e che 500.000 persone hanno chiesto di essere ascoltati”.
Le richieste della Cgil
Tra le richieste avanzate dalla Cgil, vi è l’aumento della spesa sanitaria e l’intervento fiscale per finanziare gli investimenti. Landini ha specificato che “bisogna aumentare la spesa sanitaria e bisogna agire sul fisco per andare a prendere le risorse per fare questi investimenti”.
Il tavolo sulla legge di bilancio e i rinnovi dei contratti
Oltre alle richieste di investimento, Landini ha chiesto al governo di riconvocare un tavolo sulla legge di bilancio e ha esortato gli imprenditori ad aprire le trattative sui rinnovi dei contratti. “Stiamo chiedendo al governo in modo esplicito che riconvochi un tavolo sulla legge di bilancio, così come chiediamo agli imprenditori di aprire le trattative sui rinnovi dei contratti”.
La minaccia di azioni future
Se il governo non risponderà alle richieste della Cgil entro lunedì, il sindacato valuterà come continuare. Landini ha avvertito che “se questo non avverrà “già da lunedì”, il sindacato valuterà come continuare”.
La pressione sindacale
La manifestazione di venerdì e le richieste della Cgil rappresentano una forte pressione sul governo. Il sindacato sta cercando di ottenere un dialogo con il governo e di far valere le proprie richieste. La minaccia di azioni future da parte della Cgil potrebbe spingere il governo a rispondere alle richieste del sindacato.