Un duro colpo allo streaming illegale in Europa
Un’operazione di vasta portata, denominata ‘Taken down’, ha portato al sequestro di oltre 2.500 canali illegali e server che gestivano la maggior parte dei segnali illeciti in Europa. L’operazione, coordinata dalla Procura di Catania, ha inferto un duro colpo al mercato illegale dello streaming, stimato in oltre 250 milioni di euro mensili.L’operazione è stata pianificata dalle autorità giudiziarie internazionali Eurojust ed Europol, e coordinata operativamente dal Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica. Il supporto è arrivato dalla rete operativa @on (operation network), finanziata dalla commissione europea e guidata dalla Dia.
Un’azione internazionale per contrastare la pirateria digitale
La collaborazione internazionale è stata fondamentale per il successo dell’operazione. Eurojust ed Europol hanno coordinato le attività investigative, mentre il Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica ha svolto un ruolo chiave nell’esecuzione delle operazioni sul campo. La rete @on, con il supporto della Dia, ha fornito un’importante piattaforma per la condivisione di informazioni e la collaborazione tra le diverse forze dell’ordine coinvolte.L’operazione ‘Taken down’ dimostra l’impegno delle autorità internazionali nel contrastare la pirateria digitale e proteggere i diritti di proprietà intellettuale. Il sequestro di canali e server illegali rappresenta un passo significativo nella lotta contro questo fenomeno in continua crescita.
Un passo avanti nella lotta alla pirateria digitale
L’operazione ‘Taken down’ è un chiaro segnale che le autorità internazionali sono determinate a combattere la pirateria digitale. Il sequestro di oltre 2.500 canali illegali e server è un passo significativo nella lotta contro questo fenomeno che danneggia l’industria creativa e sottrae risorse economiche allo Stato. Tuttavia, la sfida è complessa e richiede un costante impegno da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle autorità giudiziarie alle forze dell’ordine, dai provider di servizi internet alle piattaforme di streaming legale.