Milei elogia la Cina e le sue politiche commerciali
Il presidente argentino Javier Milei ha espresso parole di elogio per la Cina, definendola un grande partner commerciale la cui economia è complementare a quella argentina. In un’intervista a The Economist, Milei ha descritto la Cina come un partner “favoloso” che non “chiede nulla in cambio a meno che tu non li disturbi”.
Sebbene Milei abbia affermato di essere allineato con gli Stati Uniti e Israele, ha sottolineato che il commercio avviene tra le persone e non tra i governi. La sua opinione sulla Cina è cambiata rispetto al passato, quando la definì “assassini comunisti”.
Riforme economiche e il modello giapponese
Milei ha assicurato che le sue riforme economiche stanno “portando frutti” e che persino il Giappone sta già “applicando” il suo modello. Il presidente argentino ha ammesso di avere “imparato molto sulla e dalla politica” e si è descritto come una “talpa all’interno dello Stato”.
Relazioni con gli Stati Uniti e il Fondo Monetario Internazionale
Milei ha elogiato la sua “ottima relazione” con le principali figure del governo di Donald Trump e il loro legame personale “eccellente”. Ha definito Trump “molto generoso” nei suoi confronti e ha affermato che con Trump alla Casa Bianca la relazione tra l’Argentina e il Fondo Monetario Internazionale cambierà “assolutamente”.
Milei ha osservato che già si può vedere un cambiamento nel comportamento di alcuni funzionari del Fondo, che erano “severi” e ora sono “molto docili”.
Il cambiamento di Milei sulla Cina
L’affermazione di Milei sulla Cina è degna di nota, soprattutto considerando le sue precedenti dichiarazioni. Il cambiamento di atteggiamento potrebbe essere dovuto a una rivalutazione strategica o a una necessità di rafforzare i legami commerciali con la Cina. Sarà interessante osservare come questo nuovo approccio si tradurrà in azioni concrete e se il presidente argentino manterrà la sua linea in futuro.