Un ritorno a casa per Francesco Demuro
Francesco Demuro, il tenore di Porto Torres che ha conquistato i palcoscenici più prestigiosi del mondo, torna a casa. Il 29 novembre e l’1 dicembre, il Teatro Comunale di Sassari lo accoglie per l’interpretazione di Werther nell’opera di Massenet, proposta dal de Carolis per il secondo titolo della stagione lirica.
“Essere qui è una grande gioia”, confessa Demuro, che si divide tra Sassari e Venezia, dove è impegnato con la Traviata a La Fenice. “Significa ritornare a casa dove è iniziata la mia carriera, dove mi aspettano gli amici. Doppiamente felice perché sono interprete di un’opera meravigliosa che l’ultima volta ho cantato a Londra al Covent Garden. Ringrazio l’Ente de Carolis e il mio collega e amico Alberto Gazale per avermi offerto questa occasione.”
Massenet: un compositore di melodie che catturano l’anima
Sul podio a dirigere l’orchestra del de Carolis sarà il maestro Daniele Agiman, che si dice rammaricato per la scarsa presenza delle opere di Massenet nei teatri contemporanei. “Massenet è stato tra i compositori d’opera dell’Ottocento di maggior successo, ha avuto più successo di Verdi, eppure è raro vedere le sue opere oggi nei teatri”, afferma Agiman.
“Werther è il lavoro che rappresenta pienamente l’arte raffinata ed originale di Massenet, autore di melodie che arrivano e catturano l’anima, strutturate in moduli, un mosaico di note che arrivano all’ascoltatore come una sorta di abbraccio sonoro dal fascino fisico, immediato.”
Una regia che racconta l’incomunicabilità
La regia è affidata a Stefano Vizioli, che ha già firmato una produzione apprezzata in diversi teatri italiani, nata in tempo di pandemia. “Abbiamo raccolto la sfida e la necessità ha stimolato idee per raccontare al meglio quest’opera sull’incomunicabilità”, spiega il regista.
“Con lo scenografo Emanuele Sinisi abbiamo immaginato un grande foglio bianco accartocciato in alto da una mano nervosa, come fosse una delle lettere cestinate di Werther.”
L’allestimento è arricchito dal lavoro del gruppo Imaginarium con immagini evocative in movimento, dal disegno luci di Vincenzo Raponi e dai costumi d’epoca evocati da Annamaria Heinreich.
Un cast di talento e giovani promesse
Nel cast, accanto a Francesco Demuro, troviamo Egle Wyss, mezzosoprano al suo debutto nel ruolo di Charlotte, il baritono Andrea Porta (Le Bailli), già applaudito nella recente Tosca, e il soprano cagliaritano Ilaria Vanacore nel ruolo di Sophie.
Tra i graditi ritorni, quello del baritono Domenico Balzani (Albert). Spazio anche ai giovani talenti del conservatorio di Sassari e Brescia: Nicolas Resinelli (Schmidt), Michael Zeni (Jahann), Simone Casu (Bühlmann) e Aurora Carta (Katchen).
“Un segnale importante di interazione tra le istituzioni”, sottolinea Alberto Gazale, direttore artistico del de Carolis, “che offre concreto supporto ai tanti giovani studenti dei conservatori italiani.”
Un’occasione per riscoprire un grande compositore
L’opera di Massenet è spesso trascurata nei teatri contemporanei, ma la sua musica, ricca di melodie evocative, merita di essere riscoperta. Il ritorno di Francesco Demuro a Sassari con Werther rappresenta un’occasione preziosa per apprezzare l’arte raffinata di questo compositore e per godere di un’interpretazione di alto livello.