La polemica infuria: Testa attacca Carini
A quasi quattro mesi dal match più discusso sul ring olimpico di Parigi, la polemica torna a infiammarsi. Irma Testa, campionessa olimpica di boxe e pioniera della disciplina al femminile, ha lanciato un attacco durissimo contro Angela Carini, compagna di nazionale, accusandola di non aver mai fatto parte della squadra e di averla “tradita”.
L’episodio che ha riacceso la polemica è la dichiarazione di Carini, che in un’intervista a Repubblica ha ribadito di “non rinnegare nulla su Khelif”, ma ha puntato il dito sulle altre azzurre, affermando che “nessuna ha teso una mano verso di me”.
La replica di Testa non si è fatta attendere: “Eravamo cinque in una stanza quando siamo arrivate a Parigi, ma si è fatta cambiare alloggio dopo due secondi ed è andata a stare da sola – scrive la pugile bronzo a Tokyo 2020, prima medaglia olimpica per la boxe femminile -. Troppo superiore per stare con noi? Noi non l’abbiamo mai vista, non ha mai pranzato o cenato con noi, e l’unica volta in cui ha chiesto aiuto è stato dopo il match, per farsi la valigia, perché troppo stanca dalle interviste per rientrare al villaggio con noi comuni mortali”.
Un racconto diverso e un’accusa di “tradimento”
Il racconto di Testa è in netto contrasto con quello di Carini, che ha dichiarato: “Da loro nessuna parola di incoraggiamento, e adesso non fanno più parte della mia vita”.
Testa ha poi sferrato il colpo finale: “Mi dispiace Angela, ti avremmo aiutato e se tu fossi stata più tempo con noi ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e che hai fatto fare a tutta l’Italia in mondovisione. NOI della nazionale siamo sempre stati una famiglia, nel bene e nel male con le nostre antipatie e simpatie. Se tu ne avessi fatto parte veramente, sapresti che i panni sporchi si lavano in famiglia”.
Il coro di accuse si allarga
Al coro di accuse si sono unite anche altre azzurre: “Il tuo concetto di squadra è sempre stato prima io, dopo io e se avanza qualcosa sempre per io – scrive Sirine Charaabi – E questo rappresenta un po’ la persona che sei”.
Sui social interviene anche Alessia Mesiano: “Noi della nazionale siamo sempre stati una famiglia”.
Un conflitto interno che getta un’ombra sulla squadra azzurra
La polemica che ha scosso la squadra azzurra di boxe femminile getta un’ombra sulla coesione interna del gruppo. Le accuse reciproche tra Carini e le altre azzurre, in particolare la dura critica di Testa, mettono in discussione la vera natura del rapporto tra le atlete. È importante ricordare che lo sport, e in particolare la boxe, è un’attività che richiede un forte spirito di squadra, un’intensa collaborazione e un reciproco supporto. Questo conflitto interno, se non risolto, rischia di compromettere le future performance della squadra e di danneggiare l’immagine del movimento italiano di boxe femminile.