Un’aggressione con un’arma da taglio
Nella serata di sabato, un giovane è stato aggredito con un’arma da taglio alla periferia di Perugia. La vittima è stata ricoverata all’ospedale del capoluogo umbro con una prognosi di 30 giorni. I carabinieri, intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione del 118, stanno indagando sull’accaduto. L’aggressione è avvenuta presso un punto di ristorazione.
Il movente omofobico
Secondo il circolo Omphalos, l’aggressione potrebbe essere stata motivata da omofobia. La vittima, secondo l’associazione, avrebbe preso le difese di un amico vessato da un gruppo per il suo presunto orientamento sessuale. “Se il movente fosse confermato, si tratterebbe del purtroppo ennesimo episodio di violenza omofobica nel nostro Paese”, sostiene il circolo.
La condanna dell’associazione Lgbtqia+
Stefano Bucaioni, presidente dell’associazione Lgbtqia+ umbra, ha commentato l’accaduto con forte preoccupazione. “Se il movente discriminatorio fosse confermato, la vicenda assumerebbe connotati ancora più gravi: un episodio di puro odio omofobo nei confronti di una persona sconosciuta attaccata per il suo presunto orientamento sessuale”, ha affermato Bucaioni. “Confidiamo che si possa fare piena luce su quanto accaduto e che la risposta di condanna delle autorità e della politica si faccia sentire forte e chiara”.
La lotta contro l’omofobia
Questo episodio, se confermato come atto di violenza omofobica, è un triste promemoria della persistenza di pregiudizi e discriminazioni nei confronti della comunità LGBTQIA+. È fondamentale che le autorità condannino con fermezza questi atti di odio e che si lavori per creare una società più inclusiva e tollerante.