Un futuro roseo per la Formula 1 a Monza
Il rinnovo del contratto tra l’Autodromo di Monza e la Formula 1 fino al 2031 ha suscitato grande entusiasmo in Stefano Domenicali, presidente e Ceo del Circus. Intervenendo a Tutti convocati su Radio 24, Domenicali ha espresso la sua convinzione di un record di pubblico a Monza nel 2024: “Devo dire la verità: non vedo l’ora di vedere a Monza il record di pubblico che ci sarà sicuramente il prossimo anno. Lo posso scrivere già adesso”.
Il dirigente ha anche espresso grande fiducia in Kimi Antonelli, giovane pilota italiano: “Sono contento perché Kimi Antonelli è un pilota giovane italiano e sarà protagonista, ne sono convinto. Bisogna lasciargli il tempo di crescere e porterà l’entusiasmo che il prossimo anno vedrà anche la Ferrari con Hamilton e con Charles in un contesto dove saranno competitivi”.
La competitività della stagione 2023
Domenicali ha poi analizzato la stagione in corso, che ha visto una Formula 1 più competitiva rispetto agli anni precedenti. “Io mi ricordo quando nel 2020 furono cambiati i regolamenti e si era gridato allo scandalo”, ha ricordato. “Bisogna sempre avere un po’ la pazienza per cercare di capire perché le cose vengono fatte e quindi io credo che il ragionamento che deve essere rispettato è proprio quello di avere intuito qual era il giusto cambiamento per cercare di fare quello che sta succedendo adesso nel minor tempo possibile”.
Il capo della F1 ha evidenziato come la combinazione di regole tecniche diverse e l’introduzione del budget cap abbiano contribuito a questa maggiore competitività: “quindi un una combinazione di regole diverse dal punto di vista tecnico, associate all’introduzione del budget cap per ridurre da un lato i soldi che vengono spesi nello sviluppo tecnico, dall’altro anche di ridurre, per chi fa più punti in un campionato, il tempo dello sviluppo in galleria del vento”.
Un futuro da preservare
Domenicali ha infine concluso sottolineando l’importanza di mantenere questa competitività anche in futuro: “E’ chiaro che veniamo da anni dove abbiamo avuto una dominazione importante di Red Bull, in cui Verstappen ha fatto delle cose straordinarie e quest’anno le ha meritate ancora di più come pilota, però il ragionamento della competitività è sicuramente un fattore straordinario che ci ha portato oggi ad avere fino a due gare dal termine sette piloti diversi che hanno vinto gran premi e dei gap molto molto piccoli”.
“Quindi – conclude Domenicali – una situazione davvero molto importante che dobbiamo mantenere anche per il futuro, perché è proprio quando le cose vanno bene che bisogna lavorare perché questo continui”.
Un futuro roseo per la Formula 1 in Italia
Le parole di Domenicali sono un segnale incoraggiante per gli appassionati di Formula 1 in Italia. La conferma di Monza fino al 2031 e la prospettiva di un record di pubblico nel 2024 dimostrano l’impegno della F1 per il nostro Paese. Inoltre, la crescita di giovani piloti italiani come Kimi Antonelli rappresenta una speranza per il futuro del motorsport italiano. La competitività della stagione in corso, frutto di una riforma dei regolamenti, è un fattore positivo che potrebbe contribuire a riaccendere l’entusiasmo per la Formula 1 in Italia e in tutto il mondo.