Metal Panic: un’esplosione di arte e critica sociale
Il PAC di Milano ospita la più importante personale dedicata a Marcello Maloberti, “Metal Panic”, un’esposizione che si presenta come un libro d’arte e un cantiere aperto, con opere che spaziano dagli anni Novanta fino a lavori recenti e realizzati appositamente per gli spazi del museo.
La mostra è un’esplosione di critica sociale e ironia, con installazioni, video e opere che interrogano la società contemporanea. Tra le opere in mostra, “Cielo”, un’installazione performativa che capovolge il punto di vista dell’osservatore con una scritta ribaltata al neon posta a venti metri d’altezza, e “M”, un cartello stradale con l’indicazione Milano che pende a testa in giù dal soffitto.
L’esposizione è stata pensata come un omaggio alla città di Milano, che Maloberti definisce “una città in cui credo molto”, e al PAC, il primo museo di arte contemporanea che ha visitato e che considera “lo spazio che ho visitato di più ed è l’unico spazio di arte pubblica contemporanea pubblico a Milano”.
L’arte di Maloberti: un’analisi ironica della società
L’arte di Maloberti è caratterizzata da un’analisi ironica della società, con un uso sapiente di simboli e metafore che invitano il pubblico a riflettere sulla realtà che lo circonda.
Un esempio è “Metal Panic”, video installazione che “esegue” una composizione di 50 minuti per fucile, composta da Pasquale Savignano. Un’altra opera significativa è “Martellate”, un progetto che Maloberti porta avanti da più di trent’anni e che racchiude alcuni degli slogan filosofici, degli aforismi e delle poesie più celebri dell’artista.
Anche le didascalie con i titoli del lavori sono opere, come sottolinea Maloberti: “Non mi piace imporre una lettura, è fascista”.
Un viaggio attraverso l’arte di Maloberti
La mostra “Metal Panic” offre un viaggio attraverso l’arte di Maloberti, con opere che spaziano da installazioni performative a video, da sculture a opere su carta. Tra le opere in mostra, “Tilt”, un enorme guardrail posato su frammenti di marmo, “Sironi”, una nuova opera della serie Vir Temporis Acti, e “La vertigine della signora Emilia”, una bandiera italiana che si prolunga per metri diventando una tovaglia a quadretti.
Una sala è dedicata alle prime opere di Maloberti, tra cui “Famiglia reale”, fotografia di sua mamma e nonna con addosso abiti cuciti dalla prima. “A loro due – conclude Maloberti – è dedicata la mostra”.
Un’esplorazione critica e ironica della società
“Metal Panic” è una mostra che invita il pubblico a riflettere sulla società contemporanea attraverso l’arte di Maloberti. L’artista utilizza l’ironia e la critica sociale come strumenti per analizzare la realtà che lo circonda, creando opere che sono al tempo stesso belle e provocatorie. La mostra è un’occasione unica per conoscere l’arte di Maloberti e per riflettere sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.