Un omicidio nella quiete goriziana
“La chiave di via Rastello” di Paolo Pichierri ci porta in una Gorizia sonnacchiosa e piccola, in procinto di diventare Capitale Europea della Cultura insieme a Nova Gorica. La quiete di questa città di confine, finalmente placida dopo decenni di conflitti, viene sconvolta da un omicidio. La vittima è Siegfried Walden, scrittore tedesco di fama naturalizzato goriziano. Le modalità della morte sono particolari: un choc anafilattico dovuto all’ingestione di cumino, un alimento comune ma letale per lui. La morte di Walden avviene durante la presentazione del suo ultimo libro, evento che avrebbe dovuto essere un momento di festa e successo. L’atmosfera di serenità viene bruscamente interrotta da questo evento tragico, che getta un’ombra di sospetto e mistero sulla città.
Il commissario cieco Vincenzo Salvati
Ad indagare sull’omicidio è Vincenzo Salvati, commissario in pensione, ex celerino e cieco. Salvati, che “vede” il mondo attraverso le descrizioni del suo fidato ex vice Branko Jankovic, è un personaggio affascinante e complesso. La sua cecità non è un limite, ma una sfida che lo ha spinto a sviluppare un senso dell’intuizione e dell’osservazione ancora più acuto. Il suo passato come celerino gli ha conferito un’esperienza e una conoscenza del mondo criminale che si rivelano preziose nelle sue indagini. La sua presenza nel romanzo aggiunge un elemento di suspense e di mistero, in quanto la sua prospettiva unica gli permette di vedere le cose da un punto di vista diverso.
Un intreccio di sospetti e colpi di scena
Il romanzo di Pichierri è ricco di colpi di scena e di personaggi sospetti. La lista dei possibili colpevoli è lunga e comprende l’ex moglie di Walden, Greta, che era stata lasciata dallo scrittore per una donna più giovane; l’editore locale, Giorgio Mantelli, che aveva appena perso il suo autore di punta; e Diego Persi, un aspirante scrittore che era innamorato della stessa donna di Walden. La trama si snoda tra le lacerazioni familiari, le rivalità professionali e le passioni amorose, creando un’atmosfera di suspense che tiene il lettore incollato alle pagine. Pichierri costruisce un’intricata rete di relazioni e di segreti che si intrecciano tra loro, creando un puzzle che Salvati dovrà risolvere con la sua intelligenza e il suo intuito.
Un giallo con un tocco di realismo
Pichierri non si limita a creare un giallo intricato, ma inserisce anche un tocco di realismo nel suo romanzo. Il contesto goriziano, con la sua storia di confine e di conflitti, viene descritto con cura e attenzione. I personaggi sono realistici e credibili, con le loro debolezze e le loro contraddizioni. L’autore non esita a far emergere le sfumature più complesse della natura umana, mostrando come la gelosia, la vendetta e l’ambizione possano spingere le persone a compiere azioni estreme. Il romanzo è un’immersione nella vita di una piccola città di provincia, con le sue piccole e grandi storie, le sue tensioni e le sue segreti.
Un commissario diverso dal solito
Salvati è un commissario diverso dal solito. Non ha il garbo di Maigret né la cultura di Montalbano. Il suo punto di forza è il suo fiuto, la sua intuizione animalesca, affinata dalla cecità. Pichierri lo presenta come un uomo che non si lascia condizionare dalle apparenze e che si affida al suo istinto per risolvere i casi. Il suo modo di fare è diretto e pragmatico, e non sempre è ortodosso. La sua cecità lo ha reso più attento ai dettagli e alle sfumature, e gli ha permesso di sviluppare una visione del mondo unica e originale. La sua presenza nel romanzo è una ventata di freschezza, che rompe gli schemi del giallo tradizionale.
Un giallo con un tocco di originalità
“La chiave di via Rastello” è un giallo che si distingue per la sua originalità. La scelta di un commissario cieco, la trama ambientata in una piccola città di confine e l’intreccio di storie personali e professionali creano un’atmosfera unica e coinvolgente. Il romanzo di Pichierri è un’ottima lettura per gli amanti del genere giallo, ma anche per chi cerca un libro che offra una visione diversa del mondo e della natura umana.