Un Giubileo a rischio? Le accuse di Forza Italia
La commissione Giubileo del partito di Forza Italia ha effettuato un’ispezione sui cantieri romani in vista del Giubileo 2025, denunciando un quadro allarmante. Secondo la capogruppo di FI in Assemblea Capitolina, Rachele Mussolini, su 273 opere essenziali e indifferibili, solo 5 sono state completate, mentre le restanti sono ancora in corso.
Mussolini ha definito la situazione ‘un’operazione verità’ e ha accusato il Comune di Roma di un’assenza di trasparenza e di un uso improprio dei fondi. “La città è impacchettata e dovrà essere spacchettata tra qualche giorno”, ha affermato, sottolineando la scarsa efficienza delle opere realizzate.
Il consigliere capitolino Francesco Carpano ha evidenziato il mancato rispetto delle promesse, come l’apertura di quattro nuove linee tram e di due stazioni della metro, mentre la dirigente della commissione Giubileo del partito Luisa Violati ha segnalato il ritardo di opere cruciali come la riqualificazione di Piazza Pia e Piazza Risorgimento.
Il bilancio delle opere: fondi sprecati e ritardi cronici
Secondo i dati forniti da Forza Italia, solo il 15% dei 3,7 miliardi di euro stanziati per le opere del Giubileo è stato utilizzato. Pierluigi Borghini, dirigente della commissione Giubileo del partito, ha criticato l’utilizzo di una parte dei fondi per opere di scarsa rilevanza, definendole “romanelle della città”.
Tra le critiche mosse da Forza Italia vi sono i ritardi nella realizzazione delle nuove pensiline Atac, presentate come “Eterna” in riferimento al tempo di attesa per l’autobus, e la mancata implementazione del biglietto digitale. Violati ha evidenziato i problemi di Piazza Pia e Piazza Risorgimento, con aree di cantiere ancora in fase di scavo e lavori incompleti.
Anche la riqualificazione di Via Ottaviano presenta problemi, con quote idrauliche non corrette, alberi sopra i cavi dei pubblici servizi e collaudi in corso d’opera. La situazione a Via dei Gracchi, con i negozi e i ristoranti che soffrono per i lavori in corso, è stata definita “inaccettabile” da Carpano.
Un Giubileo a rischio?
Le accuse di Forza Italia sollevano dubbi sulla reale possibilità di completare le opere entro il 24 dicembre 2025, data di inizio del Giubileo. La commissione ha sottolineato che, anche se i lavori dovessero concludersi in tempo, la rimozione dei materiali e delle macchine richiederà tempo, con il rischio di un impatto negativo sulla città.
L’assenza di trasparenza e la scarsa efficienza nella gestione dei fondi pubblici, denunciate da Forza Italia, rappresentano una seria preoccupazione per la riuscita del Giubileo 2025. Il rischio è che la città non sia pronta ad accogliere i milioni di pellegrini e turisti che si aspettano di visitare Roma in occasione dell’evento.
Un Giubileo a rischio?
L’analisi di Forza Italia evidenzia un quadro preoccupante per la riuscita del Giubileo 2025. La denuncia di ritardi, opere incompiute e spreco di fondi solleva dubbi sulla capacità del Comune di Roma di completare i lavori in tempo. È importante che le autorità competenti si attivino per garantire la trasparenza e l’efficienza nella gestione dei fondi pubblici, al fine di assicurare un Giubileo degno del suo nome e capace di attrarre visitatori da tutto il mondo.