Un racconto intimo e personale
Gabriele Corsi, attore, showman e conduttore televisivo, noto anche come membro del Trio Medusa, ha pubblicato il suo nuovo romanzo-memoir, intitolato “Che bella giornata, speriamo che non piova”. Il libro, edito da Cairo, racconta l’esperienza di servizio civile di Corsi, svolta a Roma venticinque anni fa in un ospedale psichiatrico. L’autore descrive la sua esperienza con un’intensa sincerità, senza voler dare un’interpretazione pedagogica o ideologica, ma semplicemente raccontando una “storia bellissima” che lo ha aiutato a diventare l’uomo che è oggi.
Nel libro, Corsi intreccia anche un dialogo intimo e commovente con il padre, affetto da una malattia che cancella la memoria giorno dopo giorno. L’autore si rivolge al padre con parole cariche di affetto e di dolore, chiedendosi perché non si siano mai detti apertamente quanto si volevano bene e perché abbiano aspettato così tanto. Il dialogo con il padre è un elemento centrale del libro, che aggiunge un ulteriore livello di profondità alla narrazione.
Un’idea nata venticinque anni fa
L’idea di scrivere questo “memoriale” è nata subito dopo la fine del servizio civile. Corsi aveva promesso ad Adriano, l’infermiere che aveva curato il “museo della pazzia”, di raccontare la sua esperienza. Tuttavia, la sua vita ha preso un’altra piega e il progetto è stato accantonato. Solo dopo venticinque anni, al rientro da un viaggio che lo ha profondamente toccato, Corsi ha deciso di dare forma al suo racconto. In meno di dieci giorni, scrivendo di getto, ha completato il libro, che descrive come un’esperienza che lo ha illuminato e che spera possa toccare i suoi lettori.
Il libro è un’occasione per conoscere un lato più intimo e personale di Gabriele Corsi, lontano dalle luci della ribalta e dai palcoscenici televisivi. È un racconto di vita, di crescita e di riflessione, che ci invita a riflettere sull’importanza delle relazioni umane, sulla fragilità della memoria e sulla bellezza della vita.
Un’occasione di riflessione
‘Che bella giornata, speriamo che non piova’ è un libro che invita alla riflessione su temi importanti come la fragilità della vita, l’importanza delle relazioni familiari e la bellezza della semplicità. Corsi ci offre uno spaccato autentico della sua esperienza, senza filtri o pretese di essere un maestro di vita. La sua sincerità e la sua capacità di toccare corde profonde fanno di questo libro un’esperienza emotivamente coinvolgente.