Assedio all’ambasciata argentina a Caracas: 120 ore di isolamento per i membri dell’opposizione
atlante
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L’assedio continua: 120 ore di isolamento e mancanza di risorse
L’assedio all’ambasciata argentina a Caracas da parte della polizia e dei servizi segreti venezuelani continua senza sosta. Da oltre 120 ore, sei membri dell’opposizione sono bloccati all’interno della sede diplomatica, senza accesso all’acqua potabile ed elettricità da tre giorni. La situazione è critica, con il personale dell’ambasciata che ha cercato invano di far entrare acqua in bottiglia, dopo che un’autocisterna era stata bloccata dalla polizia. La mancanza di risorse sta mettendo a dura prova i sei membri dell’opposizione, che sono rifugiati nella sede diplomatica da marzo.
Un assedio per costringere all’esilio o alla costituzione?
Secondo Vente Venezuela, il partito di Maria Corina Machado, l’assedio è una strategia per fare pressione sul team di Machado affinché se ne vada in esilio o si costituisca. Il partito ricorda che lo scorso settembre la stessa ambasciata era stata assediata fino a quando il presidente eletto González Urrutia non era andato in esilio in Spagna. La pressione sul gruppo di Machado sembra essere una tattica del governo venezuelano per indebolire l’opposizione e reprimere le voci critiche.
Un clima di repressione e minacce per l’opposizione
La situazione dell’opposizione in Venezuela è precaria. La maggior parte dei principali collaboratori di Machado e del suo partito, così come diversi leader di altri partiti della coalizione Plataforma Unitaria, sono oggi in carcere, in esilio, in clandestinità o minacciati costantemente dal chavismo al potere. L’assedio all’ambasciata argentina è solo l’ultimo esempio di una strategia di repressione e intimidazione che mira a silenziare le voci critiche al governo.
La preoccupazione per la situazione umanitaria
La situazione all’interno dell’ambasciata è preoccupante. La mancanza di acqua potabile ed elettricità per tre giorni mette a rischio la salute dei sei membri dell’opposizione. È importante che la comunità internazionale si faccia sentire e chieda la fine dell’assedio e il rispetto dei diritti umani dei cittadini venezuelani.
