Un appello per interrompere la spirale di violenza
La Commissario Capo di polizia della Questura di Ancona, dottoressa Daniela Iscaro, ha lanciato un messaggio forte e chiaro durante una seduta aperta del Consiglio regionale Marche dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il suo appello è stato rivolto a tutte le donne, invitandole a non avere paura e a rivolgersi alle forze dell’ordine in caso di violenza di genere. “Noi ci siamo e vi possiamo aiutare”, ha affermato la Commissario Iscaro, sottolineando la disponibilità della polizia ad assistere le vittime.
Il suo intervento è stato incentrato sulla necessità di interrompere la spirale di violenza che spesso coinvolge le donne, e ha presentato un caso concreto per illustrare l’impegno della polizia nel sostenere le vittime e nell’aiutare a interrompere il ciclo di abusi.
Il caso di Marta: un esempio di aiuto concreto
La Commissario Iscaro ha raccontato la storia di Marta (nome di fantasia), una studentessa universitaria ad Ancona che ha subito stalking da parte del suo ex fidanzato. La relazione, inizialmente serena, si è trasformata in un incubo quando il ragazzo ha iniziato a controllare ogni aspetto della vita di Marta, imponendole come vestirsi, cosa fare e con chi frequentare. Dopo la rottura, il ragazzo ha continuato a perseguitarla con profili social falsi, isolandola e molestandola.
Marta ha trovato il coraggio di denunciare il suo aggressore alla polizia, che l’ha aiutata con un ammonimento del questore nei confronti del ragazzo. Questo provvedimento ha interrotto il ciclo di violenza, facendo prendere consapevolezza al ragazzo della gravità delle sue azioni e della loro rilevanza penale.
L’ammonimento: uno strumento di tutela per le vittime
La Commissario Iscaro ha ricordato che l’ammonimento è uno strumento di tutela attivabile su istanza della vittima o d’ufficio nei casi di maltrattamento in famiglia. Nei casi di revenge porn o atti persecutori, invece, l’ammonimento è attivabile solo su istanza della vittima, a meno che non sia già stata presentata una denuncia querela.
L’ammonimento può essere richiesto presso qualsiasi ufficio di polizia e rappresenta un passo importante per proteggere le vittime e per dare loro la possibilità di riprendere il controllo della propria vita.
La cultura della consapevolezza: un passo fondamentale
La Commissario Iscaro ha sottolineato l’importanza di diffondere una cultura della consapevolezza sulla violenza di genere, affinché le donne non si sentano più giudicate o colpevolizzate. Spesso, le vittime si sentono dire frasi come “se l’è cercata”, “perché non l’ha bloccato prima”, “l’ha voluto lei”.
La Commissario ha espresso la necessità di combattere la vittimizzazione secondaria, che allontana le vittime dal denunciare e dal cercare aiuto. La diffusione di una cultura della consapevolezza è fondamentale per permettere alle donne di sentirsi libere di parlare e di denunciare qualsiasi forma di violenza senza paura di essere giudicate.
Un messaggio di speranza e di coraggio
L’appello della Commissario Iscaro rappresenta un messaggio di speranza per tutte le donne che subiscono violenza di genere. Il suo messaggio è chiaro: non siete sole, la polizia è pronta ad aiutarvi. La sua testimonianza dimostra che la denuncia può essere un passo fondamentale per interrompere il ciclo di violenza e per riprendere il controllo della propria vita. La diffusione di una cultura della consapevolezza è un passo fondamentale per combattere la violenza di genere e per garantire alle donne il diritto di vivere libere e sicure.