Un bilancio drammatico: 400 pedoni morti nel 2024
Il numero dei pedoni morti sulle strade italiane ha raggiunto quota 400 dall’inizio dell’anno, con 13 vittime solo negli ultimi sette giorni. Un bilancio drammatico che mette in luce la pericolosità delle strade italiane per i pedoni, con un trend preoccupante che non accenna a diminuire. Secondo l’Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale, 270 uomini e 130 donne hanno perso la vita sulle strade italiane, con una percentuale significativa di vittime di età superiore ai 65 anni (213, pari al 53% del totale).
La Lombardia in testa alla classifica dei decessi
La Lombardia è la regione con il maggior numero di decessi (64, due negli ultimi sette giorni), un sesto del totale, seguita da Lazio (50), Campania (47) ed Emilia-Romagna (38). Questo dato evidenzia la criticità di alcune aree geografiche del Paese in termini di sicurezza stradale per i pedoni, con la Lombardia che si conferma come la regione più pericolosa.
Novembre: un mese record di decessi?
Ottobre è finora il mese peggiore dell’anno, con 51 decessi, ma novembre rischia di diventare un mese record, con 43 vittime in 24 giorni. Mesi particolarmente tragici nel 2024 sono stati anche febbraio, con 42 morti, e agosto, con quaranta. Questo dato evidenzia un trend preoccupante di crescita dei decessi nel corso dell’anno, con novembre che rischia di superare anche il triste primato di ottobre.
Un problema complesso che richiede azioni concrete
Il problema della sicurezza stradale per i pedoni è complesso e richiede un’azione congiunta da parte di istituzioni, cittadini e operatori del settore. È fondamentale investire in infrastrutture più sicure, promuovere una maggiore consapevolezza del rischio e implementare campagne di educazione stradale efficaci. La sinergia tra questi elementi è fondamentale per ridurre il numero di vittime sulle strade italiane e garantire un futuro più sicuro per tutti.