Una strategia a due gambe per il Mezzogiorno
Secondo Natale Mazzuca, vicepresidente di Confindustria per le politiche strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno, il Sud ha bisogno di una strategia mirata che poggi su due pilastri fondamentali. Da un lato, è necessario un’azione che parta dalle eccellenze esistenti e che, attorno a queste, costruisca filiere diversificate e strutturate. Dall’altro, occorre il sostegno alla resilienza del tessuto economico esistente, in tutti i comparti, non in una logica assistenzialista, ma di mantenimento della capacità produttiva e proprio per non disperdere quel potenziale di sviluppo enorme presente al Sud.
Misure di sostegno e investimenti infrastrutturali
Mazzuca ha sottolineato che questa strategia deve essere accompagnata da misure di sostegno incisive, come il credito d’imposta Zes Unica, e da investimenti infrastrutturali adeguati, come quelli finanziati dal Pnrr. Queste misure sono fondamentali per creare un ambiente favorevole allo sviluppo e all’innovazione nel Mezzogiorno.
Preoccupazione per la fine della Decontribuzione Sud
Mazzuca ha espresso preoccupazione per la fine della Decontribuzione Sud, una misura che ha avuto un impatto positivo sul sistema produttivo meridionale. Ha sottolineato che la Decontribuzione Sud è stata la principale misura su cui il sistema produttivo meridionale ha tenuto ed è stata preservata la base degli occupati. Con la Legge di Bilancio però viene meno e l’agevolazione che dovrebbe prenderne il posto resta al momento un’incognita.
La necessità di una nuova misura efficace e semplice
Mazzuca ha chiesto che la nuova misura sia altrettanto efficace nell’attenuare i gap di competitività e semplice allo stesso modo, nelle modalità di utilizzo, per le imprese. Un intervento ugualmente ambizioso nel puntare a ridurre i divari e non selettivo, poiché dovrà riguardare l’intero apparato produttivo meridionale.
Il ruolo di Confindustria
Confindustria si impegna a contribuire alla costruzione della nuova misura, che dovrà essere concordata con l’Europa. Mazzuca ha espresso l’auspicio che il negoziato con l’Europa conduca il prima possibile a un esito positivo.
Un’analisi equilibrata
L’intervento di Mazzuca mette in luce la necessità di un approccio strategico e mirato allo sviluppo del Mezzogiorno. La sua proposta di una strategia a due gambe, che valorizzi le eccellenze esistenti e sostenga la resilienza del tessuto economico, è un punto di partenza importante per affrontare le sfide del Sud. La preoccupazione per la fine della Decontribuzione Sud e la richiesta di una nuova misura efficace e semplice da utilizzare sono segnali di attenzione verso le esigenze del sistema produttivo meridionale. Sarà fondamentale che le misure di sostegno e gli investimenti infrastrutturali siano realmente incisivi e che la nuova misura che sostituirà la Decontribuzione Sud sia all’altezza delle aspettative.