Una selezione di libri contro la violenza di genere
In un’Italia in cui i femminicidi sono una realtà che si ripete ogni tre giorni e la violenza di genere è una malattia sistemica non ancora debellata, è fondamentale lavorare sull’educazione e la sensibilizzazione dei più giovani. Un buon punto di partenza possono essere le pagine di un libro.
Ecco una selezione di libri che affrontano temi come il consenso, il rifiuto, gli stereotipi e la cultura patriarcale, con storie adatte a diverse fasce d’età.
Per i più piccoli, Francesca Cavallo con STORIE SPAZIALI PER MASCHI DEL FUTURO (Undercats, pp. 182, 22 euro, dai 4 anni in su) propone dodici storie che aiutano i bambini a comprendere l’importanza del consenso, la gestione del rifiuto e le aspettative familiari.
Hélène Druvert, con COSÌ COME SONO (Franco Cosimo Panini, pp. 32, 25 euro, dai 5 anni in su), ricorda che tutti i bambini hanno diritto ad amare ciò che gli piace, piangere quando ne hanno bisogno e sognare ciò che desiderano.
Per i bambini più grandi, Bethan Stevens con UNA DAMIGELLA NON IN PERICOLO! (Settenove, pp. 32, 19 euro, dai 7 anni in su) racconta la storia di una giovane ragazza che non ha bisogno di essere salvata da un principe azzurro. La fiaba sovverte gli stereotipi classici e dimostra che le donne possono essere forti e indipendenti.
Cecilia D’Elia, con NINA E I DIRITTI DELLE DONNE (Sinnos, pp. 96, 14 euro, dai 9 anni in su), racconta il percorso delle lotte per l’acquisizione dei diritti delle donne attraverso tre generazioni, spiegando con semplicità tematiche complesse come la tratta.
Carolina Capria e Mariella Martucci, con IO DICO NO AGLI STEREOTIPI. 10 PAROLE PER CAPIRE IL MONDO (Mondadori, pp. 133, 15,90 euro, dai 10 anni in su), offrono una sorta di enciclopedia per comprendere il significato e l’origine sociale di alcune delle questioni legate al sessismo, come ad esempio la ragione per cui poche ragazze studiano materie scientifiche all’università.
Amani El Nasif, con SULLA NOSTRA PELLE. UN LIBRO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE (Piemme, pp. 122, 14 euro, dai 10 anni in su), racconta la propria storia di matrimonio combinato in Siria e le vicende di altre ragazze e donne che hanno subito violenza, fornendo ai giovani gli strumenti per aiutarle.
Lorenzo Gasparrini, con I RAGAZZI POSSONO ESSERE FEMMINISTI? (Settenove, pp. 176, 17 euro, dai 12 anni in su), aiuta gli adolescenti a ‘decostruirsi’, ovvero liberarsi da stereotipi e false credenze per comprendere e avvicinarsi al femminismo.
Infine, Gino Cecchettin, con CARA GIULIA. QUELLO CHE HO IMPARATO DA MIA FIGLIA (Rizzoli, pp. 160, 15 euro), racconta la storia di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, e il dolore del padre che ha scelto di non restare in silenzio per combattere la cultura patriarcale che porta alla violenza di genere.
L’importanza dell’educazione al rispetto
Questi libri sono un importante strumento per educare le nuove generazioni al rispetto e alla lotta contro la violenza di genere. Attraverso storie coinvolgenti e personaggi reali, i bambini e i ragazzi possono imparare a riconoscere gli stereotipi, a comprendere le dinamiche di potere e a sviluppare un senso di empatia per le vittime di violenza.
È fondamentale che i bambini e i ragazzi siano educati a una cultura del rispetto, in cui la violenza di genere non è tollerata e in cui le donne sono riconosciute come persone con gli stessi diritti e le stesse opportunità degli uomini.
L’importanza di un’educazione inclusiva
Credo che l’educazione al rispetto e alla lotta contro la violenza di genere sia fondamentale per costruire una società più giusta ed equa. Questi libri sono un ottimo punto di partenza per iniziare un dialogo con i bambini e i ragazzi, aiutandoli a sviluppare una consapevolezza critica sui temi del genere e della violenza. È importante che l’educazione sia inclusiva e che tenga conto delle diverse esperienze e prospettive di genere. Solo così potremo creare una società in cui tutti si sentano al sicuro e rispettati.