Il futuro delle città è verticale
Secondo Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, il futuro delle città sarà caratterizzato da edifici alti. In un’intervista rilasciata a margine dell’evento Italia Direzione Nord, Boeri ha sottolineato come la crescita verticale delle città sia legata a diverse ragioni, tra cui la riduzione del consumo di suolo, la diminuzione dei costi per le infrastrutture e per i trasporti pubblici.
“Le città crescono in altezza anche per ragioni dovute al fatto che si consuma meno suolo; si riducono i costi per le infrastrutture e per i trasporti pubblici. Il futuro della città è per larga parte con edifici alti”, ha affermato Boeri.
Il Bosco Verticale: un progetto di successo
Boeri ha anche celebrato i dieci anni del Bosco Verticale, un progetto che ha rivoluzionato il concetto di architettura urbana. Il Bosco Verticale è un complesso residenziale a Milano, composto da due torri ricoperte di vegetazione, che ospitano oltre 700 alberi e 15.000 piante.
“Siamo felici. Dieci anni sono una realtà matura per un edificio. Mi pare che stiano tutti bene, sicuramente gli inquilini e sicuramente le piante – ha concluso – ma anche i volatili mi sembra che se la cavino bene, quindi, siamo molto contenti”, ha dichiarato Boeri.
L’impatto del Bosco Verticale
Il Bosco Verticale è un esempio concreto di come l’architettura possa contribuire alla sostenibilità urbana. Il progetto ha dimostrato che è possibile creare edifici che non solo siano esteticamente gradevoli, ma che contribuiscano anche a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre l’effetto isola di calore e a creare un habitat per la fauna urbana. Il successo del Bosco Verticale potrebbe ispirare altri progetti simili in tutto il mondo, contribuendo a ridefinire il paesaggio urbano del futuro.