Noroña respinge la proroga per le elezioni dei giudici
Il presidente del Senato messicano, Gerardo Fernández Noroña, ha comunicato alla presidente dell’Istituto nazionale elettorale, Guadalupe Taddei, che la proroga di 90 giorni richiesta per le prime elezioni dei giudici non è stata autorizzata. Noroña ha sottolineato che “non esiste margine” per non adeguarsi a quanto disposto dalla riforma costituzionale, in vigore dal 15 settembre 2024. Nella sua lettera, Noroña ha ribadito l’impegno a difendere e far rispettare le leggi, affermando che le riforme della magistratura, ora parte della Costituzione, devono essere rispettate.
Le preoccupazioni di Noroña per una proroga
Noroña ha espresso la convinzione che una proroga creerebbe più problemi di quanti ne intende risolvere, poiché implicherebbe la realizzazione di una nuova riforma costituzionale. La sua posizione si basa sull’idea che il rispetto della riforma costituzionale in vigore sia fondamentale per garantire la stabilità e l’efficacia del sistema giudiziario messicano.
Il rispetto della legge e le sfide del sistema giudiziario
La posizione di Noroña evidenzia l’importanza del rispetto della legge e della costituzione. Tuttavia, è importante considerare le sfide che il sistema giudiziario messicano sta affrontando e le possibili conseguenze di un’implementazione rapida della riforma. Un’analisi approfondita degli aspetti pratici e politici della riforma è necessaria per valutare se una proroga potrebbe effettivamente essere una soluzione per garantire un processo di elezione dei giudici efficace e trasparente.