Il ritorno degli sfollati e l’unità nazionale
Il presidente del Parlamento libanese, Nabib Berri, leader dell’influente movimento sciita Amal, ha chiesto il rapido “ritorno” nelle loro case delle persone sfollate o fuggite dal Paese a causa della guerra tra Israele e Hezbollah. In un discorso televisivo poche ore dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’alleato di Hezbollah ha invitato i libanesi a dare prova di “unità” nazionale.
L’urgenza di eleggere un Presidente
Berri si è espresso a favore di “affrettare l’elezione di un Presidente della Repubblica”, di cui il Paese è privo da più di due anni a causa di divergenze politiche. L’assenza di un Presidente della Repubblica è una delle principali cause della crisi politica che affligge il Libano.
L’impatto della guerra sulla popolazione
Le parole di Berri sottolineano l’urgenza di affrontare le conseguenze della guerra e di riportare la stabilità nel Paese. Il ritorno degli sfollati e l’elezione di un Presidente sono due passi fondamentali per avviare un processo di ricostruzione e riconciliazione nazionale.