Un addio commosso
Palloncini, fiori e striscioni colorati hanno riempito il cortile del liceo scientifico Alberti di Cagliari per salutare Beatrice Loi, la studentessa di 17 anni morta ieri all’ospedale Brotzu. La ragazza era stata investita da un’auto sabato mattina, mentre si recava a scuola. L’assemblea di istituto prevista per oggi è stata spostata nel cortile della sede centrale, dove i compagni di Beatrice si sono riuniti per un commosso ricordo.
“Buon viaggio stellina”, si leggeva su uno striscione, mentre i compagni della quarta A, la classe di Beatrice, si sono stretti in prima fila. Presenti anche le ambulanze con i soccorritori che sabato mattina sono intervenuti invano per salvare la vita alla ragazza.
“Beatrice era una ragazza speciale”, ha detto il dirigente scolastico Roberto Bernardini, “raccontata da tutti come una ragazza sensibile, gentile, educata e intelligente. I docenti della classe, quando hanno saputo la notizia, erano in lacrime. Dicevano: così gentile, così sensibile. Una ragazza che lascia in noi un vuoto enorme”.
La richiesta di sicurezza
Bernardini ha sollevato il problema della sicurezza delle strisce pedonali davanti alla scuola, sottolineando di aver chiesto l’installazione di dissuasori per ben cinque volte. “Ci vorrà l’intervento di un tecnico per individuare la soluzione migliore”, ha spiegato, “ma in altre realtà, davanti alle scuole, è stabilito che ci siano delle zone a 30 km orari. Mi sembra una cosa ovvia da fare davanti a una scuola, soprattutto in questo caso, dove si trovano due istituti, il liceo Alberti e il Nautico Buccari. In realtà, tecnicamente l’attraversamento è avvenuto proprio nelle vicinanze del Buccari. Poi c’è anche la possibilità dei dissuasori, che renderebbero l’attraversamento rialzato e quindi il pedone più visibile. Certo che non c’è nessun modo per evitare al cento per cento gli incidenti, ma certamente ci possono essere modi per limitarli, per ridurli, per renderli meno frequenti. Andando a scuola, un genitore non può pensare che il figlio non possa tornare più”.
Riflessioni sulla sicurezza stradale
La tragedia di Beatrice Loi è un monito per tutti noi sull’importanza della sicurezza stradale, soprattutto nelle zone adiacenti alle scuole. La richiesta del dirigente scolastico di installare dissuasori e di creare zone a 30 km orari è un appello a tutti coloro che hanno il potere di intervenire per garantire la sicurezza dei nostri figli. È necessario che le istituzioni e le autorità competenti prendano in seria considerazione le richieste dei dirigenti scolastici e dei genitori, per evitare che tragedie come questa si ripetano. La vita dei nostri figli è un bene prezioso che va tutelato in ogni modo possibile.