L’oro rimbalza dopo la flessione di ieri
Il prezzo dell’oro è salito questa mattina, raggiungendo quota 2.646 dollari l’oncia, con un rialzo dello 0,51%. Questo rimbalzo arriva dopo una giornata in negativo per il metallo prezioso, che ieri aveva subito una flessione in seguito alle dichiarazioni di Donald Trump sui dazi. Sia le quotazioni spot che i contratti per febbraio hanno registrato un recupero, mostrando un segnale di resilienza nonostante le incertezze del mercato.
L’influenza delle dichiarazioni di Trump
Le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi hanno avuto un impatto significativo sul mercato dell’oro ieri. Le parole dell’ex presidente americano hanno alimentato l’incertezza e la volatilità, spingendo gli investitori a rivalutare le proprie strategie. L’oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica, ha subito una flessione in risposta a queste dichiarazioni.
L’oro: un bene rifugio in tempi incerti
L’oro è spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica. La sua natura non correlata ad altri asset e la sua storicità come riserva di valore lo rendono un’opzione attraente per gli investitori che cercano di proteggere il proprio capitale. Tuttavia, come abbiamo visto di recente, il prezzo dell’oro può essere influenzato da una serie di fattori, tra cui le dichiarazioni politiche, le tensioni geopolitiche e l’andamento dell’economia globale.