Un milione di persone in una tendopoli sulla spiaggia
L’inverno si avvicina a Gaza con un’emergenza umanitaria senza precedenti. Secondo Carl Skau, deputy executive director del World Food Programme, oltre un milione di persone vivono in una tendopoli sulla spiaggia, in condizioni di sovraffollamento e con un accesso limitato a servizi essenziali. La situazione è peggiorata nelle ultime sei settimane a causa dell’escalation militare tra Israele e Hamas, che ha costretto i civili a trasferirsi in “zone sicure”.
“Nel 2023 più famiglie vivevano in spazi stretti condivisi, ma almeno avevano una casa, oggi invece dobbiamo affrontare il fatto che oltre un milione di persone vive in una spiaggia in una tendopoli”, ha dichiarato Skau durante un panel dei Med Dialogue dedicato all’assistenza umanitaria in pericolo. “Con un’emergenza sanitaria e dell’acqua drammatica e che aumenta ancora di più i rischi di epidemia.”
Emergenza sanitaria e rischio carestia
La situazione sanitaria è critica, con un’emergenza dell’acqua che aumenta il rischio di epidemie. Il World Food Programme (WFP) ha lanciato l’allarme carestia nel suo ultimo rapporto di ottobre, avvertendo che l’inverno potrebbe portare alla carestia se i combattimenti non cesseranno e non arriveranno maggiori aiuti umanitari. La situazione è particolarmente critica nel nord della Striscia di Gaza, dove si teme lo scenario peggiore.
Nonostante alcuni progressi nel flusso dei convogli che hanno ridotto il tasso di insicurezza alimentare, Skau sottolinea la necessità di garantire un accesso sicuro e duraturo attraverso i valichi. “E’ necessario garantire un accesso sicuro e duraturo attraverso i valichi”, ha affermato Skau. “La situazione è grave, ma possiamo fare la differenza con un intervento rapido e coordinato.”
Un inverno di sofferenza e incertezza
La situazione a Gaza è drammatica e le prospettive per l’inverno non sono affatto rosee. Il conflitto ha già causato immense sofferenze alla popolazione civile, e l’arrivo dell’inverno aggraverà ulteriormente le condizioni di vita. L’emergenza sanitaria e l’accesso limitato ai servizi essenziali rappresentano una minaccia reale per la salute e la sicurezza dei civili. E’ fondamentale che la comunità internazionale si impegni a fornire aiuti umanitari immediati e a lungo termine per alleviare la sofferenza della popolazione e prevenire una crisi umanitaria ancora più grave.