Difficoltà nel dialogo arabo-israeliano
La senatrice Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato, ha espresso preoccupazione per la mancanza di una vera prospettiva politica per la pace tra arabi e israeliani ai Med Dialogues di Roma. La conferenza, organizzata dall’Ispi e dalla Farnesina, si propone come un tavolo di dialogo, ma Craxi ha sottolineato come mai come quest’anno sia difficile far sedere insieme le due fazioni.
“E’ stato sempre complicato, ma in questi giorni lo è ancora di più”, ha detto Craxi all’ANSA. “Non credo che da qui possano nascere soluzioni fintanto che non si metterà sul tavolo una reale prospettiva politica dei due popoli due Stati, che rischia di rimanere un mantra vuoto in questo scenario di guerra”.
Il Mediterraneo: un’area strategica per l’Italia
Craxi ha poi rivolto l’attenzione all’importanza strategica del Mediterraneo per l’Italia. “In Europa abbiamo smarrito la via del Mediterraneo per decenni. Abbiamo guardato a est, in una sorta di rattrappimento baltico, finché il Mediterraneo non è diventato di nuovo centrale, e lo è perché non è alieno agli equilibri geopolitici del mondo”, ha osservato.
“Non si può pensare che in un mondo che sarà definito da uno scontro globale tra superpotenze il Mediterraneo sia estraneo. Di certo è centrale per l’Italia, che grazie al Mediterraneo è ritornata ad essere una nazione di confine. L’Italia non solo geograficamente ma anche storicamente è legata al Mediterraneo, è centrale perché le sfide che ci attendono nel prossimo futuro vengono tutte da lì, e anche le opportunità”, ha aggiunto Craxi.
Un cauto ottimismo per la situazione in Libano
Infine, commentando gli ultimi sviluppi in Libano, la senatrice ha detto di restare “ottimista, tendo a vedere il bicchiere mezzo pieno”. “Quello (del Libano) è un conflitto che non fa bene e non conviene a nessuno e ci sono spinte e controspinte. Se mi è permesso di dire una cosa un po’ maligna, forse Israele sta facendo il lavoro sporco in quel Paese anche per altri”, ha concluso.
Il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo
La dichiarazione di Craxi evidenzia la crescente importanza del Mediterraneo per l’Italia, che si trova ad essere un punto di snodo cruciale tra Europa, Africa e Medio Oriente. La regione è sempre stata un crocevia di culture e civiltà, ma oggi assume un ruolo ancora più strategico a causa delle tensioni geopolitiche in atto. L’Italia, con la sua posizione geografica privilegiata e la sua storia millenaria, ha un ruolo chiave da svolgere nel promuovere la stabilità e la cooperazione nella regione. L’auspicio è che l’Italia possa sfruttare la sua posizione per favorire il dialogo e la collaborazione tra i paesi del Mediterraneo, contribuendo a costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.