L’allarme di Mattarella: risorse finite e conflitti che ignorano le reali necessità
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso un forte monito durante un discorso ad Alessandria, in occasione del trentennale dell’alluvione che colpì la città nel 1993. Il suo intervento ha messo in luce due problematiche cruciali che minacciano il futuro del pianeta e dell’umanità: la scarsità delle risorse e la priorità che le guerre stanno dando alle logiche di potenza a discapito del benessere delle persone.
“Esiste un ulteriore profilo, rispetto al quale, fortunatamente, è cresciuta la consapevolezza: le risorse del pianeta non sono infinite”, ha affermato Mattarella. L’intervento dell’uomo, ha sottolineato, è determinante in entrambi i sensi, sia nel consumo delle risorse che nella creazione di conflitti che ne impediscono la gestione responsabile.
Il confronto internazionale e la minaccia delle guerre
Mattarella ha evidenziato come il confronto nell’ambito della comunità internazionale stia confermando in modo allarmante la scarsa consapevolezza della crisi ambientale e la priorità data alle guerre. Non solo si assiste a una crescente diffusione di siccità, carestie e migrazioni climatiche, ma il clima di scontro determinato dai conflitti sta relegando in secondo piano i problemi reali delle persone e dei popoli.
“Il clima di scontro, determinato dalle guerre, accantona la preminenza dei problemi reali delle persone, dei popoli, a vantaggio di antistoriche logiche di potenza, prive di qualsiasi valore, allontanando la condivisione di obiettivi a favore del benessere dell’umanità”, ha denunciato il Presidente della Repubblica.
La necessità di un’azione globale per il futuro
Le parole di Mattarella sono un monito urgente per la comunità internazionale. La crisi ambientale e il clima di scontro che caratterizza il mondo richiedono un’azione coordinata e responsabile. È necessario che le nazioni si uniscano per affrontare le sfide globali con un approccio che metta al centro il benessere dell’umanità e la sostenibilità del pianeta. Solo attraverso la collaborazione e la condivisione di obiettivi comuni si potrà costruire un futuro più sicuro e prospero per tutti.