L’udienza rimandata, i fratelli Menéndez non torneranno a casa per Natale
Il caso dei fratelli Menéndez, che uccisero i genitori a fucilate nel 1989, non tornerà in tribunale per Natale. Il giudice di Los Angeles ha stabilito che l’udienza per la revisione del caso non si terrà più l’11 dicembre, ma il 30 e il 31 gennaio. L’udienza era prevista per questa mattina, con i fratelli, che oggi hanno 56 e 53 anni, collegati in videoconferenza dal carcere di San Diego. Per problemi tecnici hanno partecipato tramite telefono e non hanno parlato. Lo hanno fatto per loro la 92enne Joan Vander Molen, sorella della madre Kitty, e Teresita Baralt, di 85 anni, sorella del padre, sostenendo che la condanna a vita senza condizionale inflitta al termine del processo nel 1996 va rivista.
Nuove prove e una nuova legge
La difesa porta nuove prove che dimostrerebbero che Lyle e Erik – 21 e 18 anni all’epoca del crimine – subirono violenze sessuali e abusi da parte dei genitori per tutta la vita. Secondo la difesa, l’omicidio sarebbe avvenuto perché i ragazzi temevano per la propria vita e non perché volevano metter mano all’eredità di 14 milioni di dollari, come invece affermato nella sentenza. La difesa si basa anche su una nuova legge della California secondo cui chi compie un delitto a meno di 26 anni può essere condannato a un massimo di 50 anni di carcere.
Il cambio di procuratore e il rinvio
Dopo 35 anni di carcere, la strada verso la libertà sembrava in discesa quando, un mese fa, il procuratore generale di Los Angeles Jorge Gascón ha raccomandato al giudice di riconsiderare il caso e ha chiesto che i fratelli potessero accedere alla libertà vigilata da subito. Ma ora c’è una complicazione: Gascón non è stato rieletto a capo della procura di Los Angeles e il suo successore, il conservatore Nathan Hochman, ha bisogno di più tempo per studiare i documenti. Ecco perché il giudice Michael Jesic ha rimandato l’udienza di un mese e mezzo.
Un caso complesso e controverso
Il caso Menéndez è uno dei casi più controversi della storia giudiziaria americana. Le accuse di abusi da parte dei genitori, se provate, potrebbero cambiare il corso del processo. Tuttavia, è importante ricordare che la condanna dei fratelli è stata emessa da una giuria dopo un lungo processo e che la loro colpevolezza è stata dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio. Il nuovo procuratore generale avrà un compito arduo: dovrà valutare attentamente le nuove prove e decidere se riaprire il caso.