Il Ritorno di Edmundo González in Venezuela
Edmundo González, leader dell’opposizione venezuelana, ha annunciato la sua intenzione di tornare nel suo Paese il 10 gennaio per assumere l’incarico di presidente. In una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa spagnola Efe, González ha affermato: “Sono disposto ad assumere il mandato che il popolo venezuelano mi ha dato con la vittoria del 28 luglio. Il mio piano è di essere lì e assumere l’incarico quel giorno. Ci sarà tensione.”
Il Mandato del Popolo e la Vittoria Elettorale
González, in esilio a Madrid, ha ribadito la sua convinzione di essere stato il “presidente più votato nella storia del paese” e di aver ottenuto una vittoria democratica con un ampio margine di voti. Ha affermato che “il popolo venezuelano ha emesso un mandato sovrano che mi impegno a rispettare” e che la sua vittoria è stata dimostrata dalla digitalizzazione e dalla pubblicazione dell’84% dei verbali elettorali ufficiali.
La Differenza con il Caso di Juan Guaidó
González ha sottolineato che il suo caso è diverso da quello di Juan Guaidó, che fu eletto presidente ad interim “in base a un articolo della Costituzione”. González ha invece affermato di essere stato eletto da 7,3 milioni di persone, contro i tre milioni ottenuti da Nicolás Maduro, e quindi di essere “il vincitore di quella competizione elettorale.”
La Preparazione all’Arresto
Nonostante la sua determinazione a tornare in Venezuela, González si è detto “moralmente preparato” a farsi arrestare dalle forze del governo di Maduro. Ha dichiarato che è consapevole della possibile tensione che potrebbe sorgere e che è pronto ad affrontare le conseguenze delle sue azioni.
Le sfide per González
Il ritorno di Edmundo González in Venezuela è un atto di coraggio e di fede nella democrazia. Tuttavia, il suo percorso sarà pieno di sfide. Il governo di Maduro ha dimostrato di essere disposto a reprimere l’opposizione e le probabilità di arresto sono elevate. González dovrà affrontare non solo la repressione del regime, ma anche la divisione all’interno dell’opposizione venezuelana. La sua capacità di unire le forze e di condurre una lotta democratica sarà cruciale per il successo della sua missione.