Mujica: “La politica non costruisce più speranze”
L’ex presidente dell’Uruguay, José ‘Pepe’ Mujica, ha espresso un’opinione critica sulla politica attuale, affermando che “la politica non è più in grado di costruire speranze”. Durante un’intervista dopo aver votato nel ballottaggio per le elezioni presidenziali, Mujica ha espresso la sua preoccupazione per la percezione della politica da parte dei giovani, che li vedono come “vecchi privilegiati”.
Mujica, leader carismatico del Frente Amplio, la coalizione progressista che sostiene la candidatura di Yamandú Orsi, ha espresso la necessità di un futuro governo aperto al dialogo con l’opposizione, indipendentemente dal risultato delle elezioni. Ha sottolineato la necessità di un’apertura al dialogo, considerando che il centrosinistra è in maggioranza al Senato, mentre la coalizione di centrodestra di Álvaro Delgado è in maggioranza alla Camera.
Mujica, 89 anni e affetto da un cancro all’esofago diagnosticatogli quest’anno, è noto per la sua semplicità e modestia. In un momento di riflessione sul suo futuro, ha risposto sarcasticamente che “quello più prossimo è il cimitero”, ma si è mostrato più ottimista sul futuro del suo Paese. “L’Uruguay è un Paese piccolo ma che si è guadagnato il riconoscimento di Paese stabile con una cittadinanza che rispetta le istituzioni, e non è poco nella nostra povera e provata America Latina”, ha affermato.
Il ballottaggio in Uruguay
Le urne sono rimaste aperte fino alle 19.30 (23.30 ora italiana) per il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Uruguay. I primi risultati sono attesi per le 21.30 (l’1.30 di lunedì mattina in Italia).
Al primo turno, lo scorso 27 ottobre, Orsi aveva ottenuto il 44% dei voti, mentre Delgado si era fermato al 27%. Tuttavia, Delgado ha siglato un’alleanza con diversi partiti dell’area conservatrice in vista del ballottaggio. Gli ultimi sondaggi indicano una situazione di parità tecnica tra i due candidati.
La crisi di fiducia nella politica
Le parole di Mujica riflettono una tendenza preoccupante in molte parti del mondo: una crescente sfiducia nei confronti della politica tradizionale. I giovani, in particolare, sembrano sentirsi distaccati dai partiti politici e dalle istituzioni, percependoli come lontani dalle loro esigenze e dalle loro speranze per il futuro. Questa crisi di fiducia è un problema serio che richiede un’attenta riflessione da parte dei leader politici e delle istituzioni.