Un’apertura in nome del Romanticismo
La stagione sinfonica 2024/2025 del Teatro San Carlo di Napoli si apre domenica prossima con un programma che celebra il Romanticismo musicale. Il direttore musicale Dan Ettinger guiderà l’Orchestra del Lirico napoletano in un viaggio attraverso le opere di Robert Schumann e Johannes Brahms, con Gabriele Pieranunzi al violino e Pierluigi Sanarica al violoncello come solisti.
Il concerto si aprirà con la Sinfonia n. 4 in re minore, op. 120 di Robert Schumann, un’opera che rappresenta una delle più originali innovazioni del periodo romantico. Schumann, nel pieno del suo “anno sinfonico”, compose questa sinfonia nell’estate del 1841, ma la sua prima esecuzione al Gewandhaus di Lipsia non fu accolta con grande entusiasmo. Il compositore rielaborò la partitura nel 1852, creando una versione che si distingue per la sua struttura innovativa, basata sull’unità tematica che unisce i quattro movimenti senza soluzione di continuità.
A seguire, il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore, op. 102 di Johannes Brahms, un’opera che riprende la forma del Concerto grosso barocco, ma la piega alle esigenze espressive del Romanticismo. L’equilibrio perfetto tra gli strumenti solisti e l’orchestra crea un dialogo intenso e coinvolgente nei tre movimenti. Si tratta dell’ultima creazione sinfonica di Brahms, composta nell’estate del 1887.
Un omaggio a Giulia Romito
La Stagione Sinfonica 24/25 del San Carlo è dedicata alla memoria di Giulia Romito, giornalista e addetta stampa del teatro lirico partenopeo, scomparsa prematuramente all’età di 44 anni. La sua passione per la musica e il suo impegno per il Teatro San Carlo saranno ricordati con questo speciale programma che celebra la bellezza e l’innovazione del Romanticismo musicale.
Un’apertura di stagione significativa
L’apertura della stagione sinfonica del Teatro San Carlo con un programma dedicato al Romanticismo e dedicato alla memoria di Giulia Romito è un evento significativo. La scelta di un repertorio innovativo e ricco di emozioni, come quello di Schumann e Brahms, testimonia la volontà del teatro di celebrare la grandezza della musica e di onorare la memoria di una figura importante per la sua storia. Il concerto si preannuncia come un’esperienza emozionante e coinvolgente per il pubblico, che avrà l’occasione di immergersi in un viaggio musicale di grande bellezza e intensità.