Un seggiolino rosso contro la violenza
La Lega Nazionale Dilettanti (LND) scende in campo contro la violenza di genere con una campagna che coinvolge le sue oltre 11.000 società. Negli impianti di calcio e futsal in tutta Italia verrà allestito un seggiolino di colore rosso con il QR code che rimanda al numero antiviolenza e stalking 1522. L’iniziativa si basa sul messaggio di speranza e di supporto che vuole trasmettere alle vittime di violenza, con un riferimento diretto al numero verde di pubblica utilità 1522, attivo 24 ore su 24, che garantisce l’assoluto anonimato e la risposta in 11 lingue da parte di operatori specializzati.
La campagna si basa su un messaggio di grande impatto sociale, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fornire un punto di riferimento concreto alle vittime. Il seggiolino rosso diventa un simbolo visibile e tangibile di questa battaglia contro la violenza, in ogni sua forma.
Le parole di una mamma contro la violenza
La campagna sociale contro ogni forma di violenza verso le donne è stata promossa dall’Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti. Alcune delle frasi utilizzate sono state indicate da Paola, una mamma di Firenze che ha perso la figlia Michela, vittima di femminicidio. Frasi come “E’ geloso perché mi vuole bene” e “è mia e non sarà di nessun altro” rimandano alla triste realtà della violenza domestica e del femminicidio, e sottolineano l’importanza di rompere il silenzio e di denunciare ogni forma di abuso.
Paola e Massimo Noli, genitori di Michela, hanno aderito alla campagna della LND perché credono che “facendo squadra contro la violenza, in ogni sua forma, si rafforza il messaggio che il rispetto è alla base della vita”. La loro testimonianza è un potente appello alla solidarietà e alla lotta contro la violenza, un messaggio che si rivolge a tutti, soprattutto ai giovani, che rappresentano il futuro della società.
Il ruolo dello sport nella lotta alla violenza
Il coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti, Luca De Simoni, ha sottolineato l’importanza del ruolo dello sport nella lotta alla violenza di genere. “Il calcio deve fare la sua parte nella lotta alla violenza di genere – afferma De Simoni – ricordando che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e verbale.” Il riferimento è alle vessazioni che spesso si sentono nei cori degli stadi, rivolte alle atlete e alle spettatrici, in uno sport a predominanza maschile.
De Simoni ha sottolineato l’importanza di “farci portatori dei giusti messaggi” e di promuovere un ambiente sportivo sano e rispettoso, dove la violenza non abbia spazio.
Il sostegno del governo
Il messaggio di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne è stato inviato alla Lega Dilettanti anche dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e dalla ministra per le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella. Il loro sostegno è un segnale importante di attenzione e di impegno da parte delle istituzioni nella lotta contro la violenza di genere.
Il numero verde 1522 è un punto di riferimento fondamentale per le vittime di violenza e stalking, un servizio che garantisce assistenza e supporto in modo anonimo e in diverse lingue. Il messaggio “1522, NON SEI SOLA!” vuole trasmettere alle vittime un messaggio di speranza e di sostegno, e di incoraggiarle a chiedere aiuto.
L’importanza della prevenzione
La campagna della Lega Dilettanti rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere. La sensibilizzazione e la prevenzione sono fondamentali per combattere questo fenomeno, e lo sport può svolgere un ruolo chiave in questo processo. L’iniziativa del seggiolino rosso e la collaborazione con i genitori di Michela sono esempi concreti di come lo sport possa essere uno strumento di cambiamento sociale e di promozione di valori positivi.