Un “tsunami” di sovranismo e nazionalismo
L’ex generale e europarlamentare Roberto Vannacci, noto per il suo libro bestseller “Il mondo al contrario”, ha dato vita a un nuovo movimento politico che si prefigge di radunare tutti coloro che si riconoscono nelle sue idee. Il movimento, battezzato a Marina di Grosseto, si definisce “sovranista e nazionalista” e punta a difendere la patria, l’identità e i confini. Vannacci ha definito il suo nuovo progetto un “tsunami” e ha assicurato che non si tratta di un partito né di un’Opa sulla Lega di Matteo Salvini, con il quale ha comunque espresso una “sincronia” di intenti. “Tra me e Salvini non ci sono problemi di competizione, siamo in sincronia senza bisogno di discuterne prima”, ha dichiarato Vannacci, aggiungendo che “io sono un valore aggiunto per la Lega”.
Un manifesto di 8 punti e un calendario controverso
Alla base del movimento, presieduto da Fabio Filomeni, tenente colonnello e fedelissimo di Vannacci, c’è un manifesto di 8 punti che spazia dalla patria, all’identità, alla difesa dei confini. Filomeni ha definito il movimento un “manifesto dei sovranisti e nazionalisti” e ha precisato che al momento ci sono 1600 tesserati e quasi 10.000 iscritti al sito. Durante la presentazione del movimento, Vannacci è stato insignito di un premio intitolato ad Oriana Fallaci. Tra i gadget del neo movimento politico c’è anche il calendario “Un anno con Vannacci”, che per ogni mese propone vignette con l’ex generale. Al mese di aprile, una vignetta ritrae una ragazza nera che dice “ho i tratti somatici italiani” e Vannacci che commenta “Certo, come io ho quelli nigeriani”. Vannacci ha precisato che il calendario è un’iniziativa del comitato e che non è stato sottoposto alla sua ratifica. “Condivido le vignette che mi sembrano appropriate e ironiche”, ha detto l’ex generale, aggiungendo che la battuta sui tratti somatici non ha nulla a che fare con Paola Egonu e che “i tratti somatici esistono, parlarne non è razzismo e non è inopportuno, perché è realtà”.
Un movimento in crescita
Il movimento “Il mondo al contrario” sembra essere in crescita, con un numero crescente di tesserati e iscritti al sito. La sua nascita rappresenta un nuovo capitolo nel panorama politico italiano, con un focus sul sovranismo e sul nazionalismo. Il movimento si propone di “radunare tutti coloro che si riconoscono nel Mondo al contrario e nelle idee in esso contenute” e di “espandersi il più possibile, radunando quelli che inizialmente non si approcciavano”. Resta da vedere come il movimento si evolverà e se riuscirà a conquistare un ruolo significativo nel panorama politico italiano.
Un’analisi critica
La nascita del movimento “Il mondo al contrario” solleva diverse questioni. In primo luogo, il suo focus sul sovranismo e sul nazionalismo potrebbe alimentare tensioni e divisioni all’interno della società. In secondo luogo, l’utilizzo di un linguaggio e di immagini che potrebbero essere interpretati come offensivi o discriminatori rischia di alimentare il razzismo e la xenofobia. Infine, la sua vicinanza alla Lega di Matteo Salvini, con la quale Vannacci ha espresso una “sincronia” di intenti, potrebbe consolidare una tendenza politica che si basa su una visione del mondo che esclude e marginalizza. Sarà importante monitorare l’evoluzione del movimento e il suo impatto sulla società italiana.