Le arringhe della difesa: una serie di criticità
Il processo per il naufragio del caicco Summer Love a Steccato di Cutro, che ha causato la morte di 94 persone, è giunto alla fase delle arringhe della difesa. Gli avvocati Teresa Paladini e Salvatore Perri, difensori degli imputati Sami Fuat, Khalid Arslan e Hasab Hussain, accusati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza di altro delitto, hanno presentato le loro argomentazioni chiedendo l’assoluzione dei loro assistiti.
La difesa ha sollevato una serie di criticità emerse nel corso del processo, contestando la validità di diverse prove. In particolare, è stata messa in discussione l’attendibilità delle testimonianze raccolte nell’immediatezza della tragedia, sottolineando lo stato psicofisico difficile dei testimoni e la mancata informazione sulla possibilità di non rispondere in quanto anche loro indagati di immigrazione clandestina.
Inoltre, sono state sollevate critiche sulle traduzioni degli interrogatori, ritenute incomprensibili e sbagliate, e sul sistema di identificazione degli ‘scafisti’ attraverso un album fotografico contenente immagini di persone anche estranee allo sbarco.
Dubbi sulla correttezza del processo
L’avvocato Paladini ha evidenziato la dichiarazione di un superstite che ha affermato di essere stato indotto a firmare accanto alla foto di un imputato perché un poliziotto gli aveva detto che si trattava del capitano della barca. Questa testimonianza, secondo la difesa, smentisce il riconoscimento dell’imputato e solleva dubbi sul protocollo di acquisizione delle notizie in fase di sbarco.
La difesa ha anche contestato l’accusa di naufragio colposo e morte in conseguenza di altro delitto, sostenendo che gli imputati non erano nelle condizioni di evitare il naufragio. L’avvocato Perri ha sottolineato che la decisione di condanna dovrebbe basarsi su prove certe e al di là di ogni ragionevole dubbio.
La sentenza è attesa per il 10 dicembre
Il processo è giunto alla fase finale. Dopo le repliche del pm, la sentenza è attesa per il 10 dicembre. La difesa si augura che il tribunale tenga conto delle criticità sollevate e che la decisione di condanna sia basata su prove solide e attendibili.
Un processo delicato con molti interrogativi
Il processo per il naufragio del Summer Love è un caso delicato e complesso, con molte sfumature che richiedono un’attenta analisi. La difesa ha sollevato questioni importanti che meritano di essere approfondite. La sentenza del tribunale sarà un momento cruciale per la giustizia e per la ricerca della verità su questa tragica vicenda.