L’emergenza Juve si aggrava
La situazione in casa Juventus non è delle migliori, anzi, durante la pausa per le nazionali si è aggravata ulteriormente. Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro il Milan, ha confermato l’assenza di diversi giocatori chiave, tra cui Vlahovic, Bremer, Milik, Adzic, Nico Gonzalez e Douglas Luiz. “Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà”, ha dichiarato il tecnico.
La situazione è critica, ma Motta ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo: “Mi dispiace per chi non ci sarà perché questa è una bellissima partita, vorrebbero giocarla tutti. E i privilegiati che scenderanno in campo daranno il massimo: cercheremo di portare la sfida dalla nostra parte, dovremo dare ancora di più per non far notare le assenze e ci metteremo massimo impegno e grande concentrazione”.
Il caso Vlahovic
Il forfait di Vlahovic ha inevitabilmente dominato la conferenza stampa di Motta. L’attaccante serbo non sarà a disposizione per la sfida contro il Milan e il suo rientro è ancora incerto. “Non so ancora se Dusan ci sarà contro l’Aston Villa, lo vedremo nei prossimi giorni”, ha spiegato Motta.
L’argomento più discusso è stata la recente uscita infelice di Vlahovic, in cui ha dichiarato di preferire giocare con un altro attaccante per evitare di arrivare stanco in fase di finalizzazione. “È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, perché quando presso e rincorro gli avversari poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione”, aveva detto il serbo.
Le sue parole hanno suscitato molte critiche e hanno portato a un confronto con l’allenatore. “Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante”, ha svelato Motta. “Tutti i miei giocatori sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva: si tratta di un obbligo e un dovere, non è un’opzione”.
Chi guiderà l’attacco?
Con Vlahovic out, il dilemma della prima punta è diventato un punto cruciale per la Juventus. “Tutti i ragazzi hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti, e questa è una cosa interessante”, ha detto Motta. “Perché danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche a Milano”.
L’idea è quella di alternare Weah e Yildiz tra la zona centrale e le corsie esterne, per non dare punti di riferimento alla difesa del Milan. Weah, in particolare, è in un periodo di forma straordinario. “Mi piace tutto quello che fa, oltre ovviamente ai gol, ed è un giocatore interessante perché aiuta, è generoso, responsabile, capisce di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo”, ha detto Motta. “E siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo contributo sia dall’inizio che a partita in corso”.
Il ritorno di Kalulu
In difesa, la Juventus schiererà Gatti e Kalulu. Il francese, ex Milan, tornerà a San Siro per affrontare la sua ex squadra. “La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo”, ha detto Motta. “Ed è anche leader a modo suo: parla poco, ma lo fa nel modo giusto e non deve cambiare nulla in lui”.
Il paragone con Sinner
Infine, Motta ha scherzato sul paragone tra il tennista Jannik Sinner e un giocatore della Juventus. “Non so chi sia il Sinner della Juve, non mi piace proprio fare paragoni”, ha concluso il tecnico. “Poi Jannik è un fenomeno del tennis e dello sport: gli auguro di continuare così la sua carriera eccezionale”.
Sfida difficile per la Juve
La Juventus si presenta a San Siro con un’emergenza che non accenna a diminuire. La sfida contro il Milan sarà molto difficile, ma la squadra di Motta avrà la possibilità di dimostrare il suo carattere e la sua capacità di adattarsi alle difficoltà. La forma di Weah è un fattore positivo per la Juve, ma l’assenza di Vlahovic sarà un grande handicap. Sarà interessante vedere come la squadra si comporterà in assenza di diversi giocatori chiave.