Un’adozione e un abbandono
La storia di Douglas Dall’Asta è un grido di dolore e di speranza. Adottato in Brasile a nove anni da una coppia di Piadena, nel cremonese, è stato abbandonato in Italia dopo solo quattro giorni. Un trauma che ha segnato la sua vita, gettandolo in un vortice di abbandoni, di vita in strada, di dipendenza dalla droga e di carcere. La sua ricerca di un’identità, di un senso di appartenenza, è stata un percorso tortuoso e doloroso, ma che lo ha portato a trovare la forza di raccontare la sua storia.
La battaglia per il mantenimento
Dopo il suo abbandono, Douglas ha vissuto una vita precaria, passando da una comunità all’altra, finendo per strada. Il suo passato lo ha perseguitato, ma non lo ha mai spezzato. Con la maturità, ha affrontato le sue dipendenze e il carcere, ma la ricerca di un’identità è sempre stata al centro della sua vita. Dopo una lunga battaglia in tribunale, i genitori adottivi sono stati obbligati a mantenerlo, come previsto da una sentenza del tribunale di Cremona prima e dalla Corte d’Appello di Brescia in seguito.
‘Figlio di Nessuno’: un libro per dare voce ai dimenticati
La storia di Douglas è stata raccontata nel libro ‘Figlio di Nessuno’, scritto a quattro mani con la giornalista Valentina Reggiani. Un testo che affronta temi di grande attualità come l’abbandono, l’adozione, l’affido, la reclusione, la strada, il sostegno alla genitorialità. Un libro che vuole dare voce a chi si sente ‘figlio di nessuno’, a chi ha vissuto l’esperienza dell’abbandono e della ricerca di un’identità. Il libro sarà presentato venerdì 22 novembre alle 15 al Phi Hotel Canalgrande di Modena, in collaborazione con la casa editrice Incontri e con Modenamoremio.
Un messaggio di speranza
La storia di Douglas è un monito, un invito a riflettere sull’importanza del sostegno alla genitorialità e dell’inclusione sociale. È un messaggio di speranza per tutti coloro che hanno vissuto esperienze simili, un invito a non perdere mai la speranza di trovare il proprio posto nel mondo. Il libro ‘Figlio di Nessuno’ vuole essere un punto di partenza per un percorso di riflessione e di cambiamento, per costruire un futuro migliore per tutti i bambini e per tutti coloro che si sentono ‘figli di nessuno’.
Un’esperienza di vita che diventa un monito
La storia di Douglas è un esempio di come l’abbandono possa segnare profondamente la vita di un bambino. È un monito per tutti noi, un invito a riflettere sull’importanza del sostegno alle famiglie e sull’inclusione sociale. La sua storia ci ricorda che l’identità non è solo un concetto astratto, ma un bisogno fondamentale che deve essere riconosciuto e soddisfatto. La sua ricerca di un’identità è un viaggio che molti bambini e ragazzi abbandonati si trovano a dover affrontare, e la sua storia può essere un punto di partenza per un percorso di riflessione e di cambiamento.