Ospedali a rischio chiusura immediata
La situazione negli ospedali della Striscia di Gaza è critica. Il Ministero della Salute ha annunciato che tutte le strutture sanitarie rischiano di ridurre o cessare completamente le loro attività entro 48 ore a causa dell’esaurimento del carburante. Questo significa che migliaia di persone, tra cui pazienti in gravi condizioni, potrebbero essere private di cure essenziali. La mancanza di carburante comprometterebbe il funzionamento di macchinari vitali, come ventilatori polmonari e apparecchiature per la dialisi, mettendo a rischio la vita di molti.
Cause della crisi
La crisi del carburante è dovuta al blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza, che limita l’accesso alle risorse essenziali, tra cui il carburante. La situazione è aggravata dalla recente escalation del conflitto tra Israele e Hamas, che ha portato a un’intensificazione del blocco e a un aumento delle difficoltà per l’approvvigionamento di beni di prima necessità.
Appello urgente per evitare una catastrofe umanitaria
Il Ministero della Salute ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per evitare una catastrofe umanitaria. L’organizzazione ha chiesto un intervento immediato per garantire l’accesso al carburante e prevenire la chiusura degli ospedali. L’appello sottolinea l’urgenza della situazione e l’impellente necessità di un’azione congiunta per evitare un disastro sanitario.
Un’emergenza che richiede un’azione immediata
La situazione a Gaza è drammatica e richiede un’azione immediata da parte della comunità internazionale. La chiusura degli ospedali avrebbe conseguenze devastanti per la popolazione, già provata da anni di conflitto e blocco. È necessario un intervento urgente per garantire l’accesso al carburante e garantire la continuità delle cure mediche.