Consumi in crescita a ottobre: prezzi bassi e calendario favorevole
I consumi di prodotti petroliferi in Italia hanno registrato un aumento del 2,9% a ottobre 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, pari a 135.000 tonnellate in più. Questo risultato positivo è attribuibile a una combinazione di fattori favorevoli, tra cui i prezzi ai minimi dell’anno e un calendario che ha favorito la mobilità.
L’Unem, l’Unione Nazionale Esercenti Metano, ha evidenziato come la riduzione dei prezzi, con una diminuzione di 2 centesimi di euro al litro sia per la benzina che per il gasolio rispetto al mese precedente, abbia contribuito a spingere la domanda. I prezzi attuali si attestano a -19 centesimi per la benzina e -28 centesimi per il gasolio rispetto allo stesso periodo del 2023.
Carburanti trainano la crescita: benzina e gasolio in testa
I carburanti si confermano come il motore principale della mobilità di persone e merci, con un’incidenza del 61% sul totale delle vendite. La benzina ha registrato un incremento dell’8,4%, mentre il gasolio ha fatto segnare un +5,5%. Anche il GPL auto (+9,4%), il jet fuel (+4,6%) e il bunker (+3,4%) hanno mostrato un andamento positivo.
Trend positivo nei primi dieci mesi: +1,5% rispetto al 2023
Guardando al trend complessivo dei primi dieci mesi del 2024, i consumi di prodotti petroliferi hanno registrato un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nonostante questo dato positivo, si registrano cali nei consumi della termoelettrica, del petrolchimico e delle raffinerie, che complessivamente hanno inciso per 450.000 tonnellate.
Mobilità in crescita: +3,6% nei primi dieci mesi
I consumi complessivi per la mobilità nei primi dieci mesi del 2024 sono risultati superiori del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incremento di 1.218.000 tonnellate. In particolare, benzina e gasolio insieme presentano volumi superiori del 3,1% rispetto al periodo pre-pandemico.
Un futuro sostenibile per la mobilità?
La crescita dei consumi di prodotti petroliferi, seppur positiva per l’economia, solleva interrogativi sul futuro della mobilità. La transizione energetica è in atto e la domanda di carburanti fossili è destinata a diminuire nel lungo periodo. L’innovazione tecnologica e le politiche di incentivazione per le auto elettriche e ibride rappresentano un’opportunità per un futuro più sostenibile. È fondamentale che il settore automobilistico e le istituzioni si impegnino per accelerare questo processo, investendo in infrastrutture e tecnologie che supportino la mobilità elettrica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.