Piazza Affari in calo, Ftse Mib cede lo 0,3%
La Borsa di Milano ha chiuso la giornata in negativo, con l’indice Ftse Mib che ha ceduto lo 0,3% a 33.130 punti. Il differenziale tra Btp e Bund tedesco è salito a 125,5 punti, mentre il rendimento dei titoli di stato italiani è sceso a 3,56%.
Il mercato azionario italiano ha mostrato un andamento debole, in attesa dell’avvio degli scambi a Wall Street. Tra i settori in difficoltà si segnalano il lusso e le telecomunicazioni. Nexi ha perso il 3,72%, Moncler il 2,54%, mentre Tim ha ceduto il 2,35%.
Il comparto del lusso europeo ha scontato il rallentamento dei consumi in Cina, mentre Tim ha subito prese di beneficio dopo il balzo della vigilia.
Settore della Difesa e Aerospaziale in crescita
Il comparto della difesa e aerospaziale si è invece dimostrato più solido. Leonardo ha guadagnato il 1,55%, trainando il resto del settore in Europa.
Tra i titoli a minor capitalizzazione, Risanamento ha registrato un forte rialzo del 5,56%, mentre Bioera ha perso il 13,16% dopo la richiesta di liquidazione giudiziale.
Effetto conti su Mfe A e B
Mfe A e B hanno registrato un rialzo rispettivamente del 4,34% e del 3,12%, dopo la pubblicazione dei risultati dei primi 9 mesi del gruppo del Biscione.
Saipem ha guadagnato il 1,55%, sulla scia delle recenti nuove commesse.
Eni in leggero rialzo con il petrolio
Eni ha chiuso la giornata in leggero rialzo (+0,57%), con il prezzo del greggio Wti che ha toccato quota 70,17 dollari al barile, in rialzo del 2,05%.
Il prezzo del petrolio è tornato sopra i 70 dollari, un livello che non si vedeva dall’8 novembre scorso.
Considerazioni personali
L’andamento negativo di Piazza Affari è in linea con la generale incertezza che sta caratterizzando i mercati finanziari globali. La guerra in Ucraina, l’inflazione galoppante e le incertezze sull’andamento dell’economia globale stanno creando un clima di grande cautela tra gli investitori. Il settore del lusso, in particolare, sta soffrendo per il rallentamento dei consumi in Cina, un mercato chiave per le grandi case di moda. Il comparto della difesa e aerospaziale, invece, sembra beneficiare del contesto geopolitico attuale, con la crescente spesa militare in Europa e nel mondo. Sarà interessante vedere come si evolverà il mercato azionario italiano nei prossimi mesi, in un contesto internazionale che si presenta ancora molto complesso e incerto.