Un’Odissea Personale alla Scoperta di Emma Bovary
Antonella Lattanzi, autrice del libro “Capire il cuore altrui” (Harper Collins, pp 171, Euro 18,00), ci conduce in un viaggio intimo e personale alla scoperta di Emma Bovary, il celebre personaggio del romanzo di Gustave Flaubert. L’autrice, ossessionata dal libro sin dalla prima lettura, ha deciso di raccontare il suo rapporto con Emma, non attraverso un saggio accademico, ma attraverso una narrazione coinvolgente, un piccolo romanzo, come lei stessa afferma: “I libri sono pezzi di quello che sei tu”.
Lattanzi si propone di sfatare i pregiudizi che avvolgono Emma, spesso relegata a un’eroina corrotta e superficiale: “Emma Bovary è una delle figure meno conosciute dei classici. Molti pensano di conoscerla, ma l’hanno letta da giovani e non l’hanno più ripresa in mano. Madame Bovary soffre del pregiudizio, del bovarismo. È un romanzo di grande sostanza e invece si è sedimentata un’idea sbagliata di Emma come di una donnina inutile. C’è poca voglia di leggerla per questo”.
L’autrice ci invita a guardare oltre l’apparenza, a scoprire la complessità di Emma, una donna che sfugge a qualsiasi definizione: “Emma è donna e uomo nello stesso tempo. Nel finale mostra un coraggio incredibile. C’è un passo in cui lei non ha più soldi, sta passando da un amante all’altro, cerca qualcuno che la aiuti a non andare in fallimento. Passa dal notaio. Lui le propone uno scambio sessuale e lei dice sono da compiangere, non da vendere e se ne va. Mentre Anna Karenina è proprio donna. Pensa devo fare la brava, non mi devo incazzare”.
Un Viaggio Intimo e Personale
Lattanzi non si limita a un’analisi letteraria, ma condivide con il lettore la sua esperienza personale con Emma Bovary. Ci racconta di come il libro l’ha accompagnata nella sua vita, di come ha influenzato le sue scelte e le sue relazioni. In particolare, l’autrice rivela come Emma l’ha aiutata a uscire da una relazione violenta: “Sono stata strappata da una relazione violenta da Emma perché mi ha insegnato che potevo farcela da sola. Mi ha fatto capire l’importanza delle bugie e che vale la pena sempre buttarsi e poi devi affrontare le conseguenze”.
L’autrice ci invita a leggere “Capire il cuore altrui” come un libro leggero, accessibile a tutti, soprattutto ai giovani: “Ho scritto questo libro soprattutto perché vorrei che lo leggessero anche i ragazzi e le ragazze. È un libro leggero, non è un saggio pesante. Io sarei stata contenta di avvicinarmi a classici in questo modo”.
Un Percorso Creativo tra Libri, Film e Documentari
Il libro di Lattanzi non si limita a Emma Bovary, ma si estende ad altre ossessioni letterarie dell’autrice, come Anna Karenina, il documentario “Deep Water”, “Sotto il vulcano” di Malcolm Lowry, Beppe Fenoglio e “Memoriale” di Paolo Volponi. L’autrice crea un percorso narrativo che unisce libri, film e documentari, tutti accomunati dal tema del desiderio: “Tutta la letteratura si basa su questo, ma in alcuni casi in forma maggiore. Per parlare di un libro devi parlare di tutto, Deep Water è la storia di un uomo che ha fatto un’impresa incredibile, ha vinto una regata intorno al mondo, in teoria per salvare la sua famiglia dal fallimento economico, in realtà per un desiderio di riscatto. Il desiderio risucchia come accade a Geoffrey Firmin in Sotto il vulcano di Malcolm Lowry o in Anna Karenina di Lev Tolstoj”.
Lattanzi si sofferma anche sulla biografia di Gustave Flaubert e sul rapporto tra gli scrittori e le loro opere. L’autrice evidenzia la complessità di Flaubert, un uomo misogino, ma allo stesso tempo un grande scrittore: “Flaubert è riuscito a entrare nello spirito di Emma ma era misogino, un po’ come a suo modo George Simenon. L’equazione fra grandi scrittori e grandi persone non coincide spesso. Flaubert trova la sua vita solo nella scrittura. Capiva il cuore altrui solo nei libri e forse per questo è stato un autore così grande. Anche Simenon che amo è stato un uomo orribile”.
Un’Invito alla Riflessione
“Capire il cuore altrui” è un libro che invita alla rilettura di un classico, alla scoperta di un personaggio complesso e sfaccettato, e alla riflessione sul potere del desiderio nella letteratura. L’autrice ci invita a guardare oltre l’apparenza, a cercare la verità dietro le parole e a scoprire la bellezza della letteratura che ci accompagna e ci arricchisce.
Un’analisi personale e profonda
Antonella Lattanzi, con il suo “Capire il cuore altrui”, ci offre un’analisi personale e profonda di Emma Bovary, un personaggio che ha profondamente segnato la sua vita. L’autrice, attraverso la sua esperienza personale, ci invita a guardare oltre i pregiudizi che spesso circondano i classici e a scoprire la bellezza e la complessità di un personaggio che, come lei stessa afferma, “è donna e uomo nello stesso tempo”. Il libro è un invito alla rilettura di un classico, ma anche un’occasione per riflettere sul potere del desiderio nella letteratura e sulla capacità degli scrittori di entrare nel cuore dei loro personaggi.