‘Superconnection’: un’esperienza interattiva per riflettere sulla dipendenza da smartphone
Lo Spazio Milesi di Milano ospiterà dal 28 novembre al 14 dicembre una mostra-evento dal titolo ‘Superconnection’, un’esperienza interattiva che si propone di far riflettere il pubblico sulla relazione tra uomo e tecnologia, in particolare sulla dipendenza da smartphone.
La mostra, a cura di Marcello Arosio, fondatore di Onda Studio, realtà italiana specializzata nell’ideazione e nella creazione di installazioni audiovisive immersive e interattive, si inserisce nel trend internazionale della ‘interactive art’, che sta rivoluzionando il modo di fare arte e intrattenimento, fondendo insieme luci, suono, nuove tecnologie e realtà aumentata.
L’obiettivo di ‘Superconnection’ è quello di far prendere coscienza al pubblico della relazione dell’uomo con la tecnologia, invitandoli a riflettere sul ruolo che gli smartphone hanno assunto nelle nostre vite e sul modo in cui condizionano le nostre esperienze.
Un’esperienza immersiva per distogliere l’attenzione dai device digitali
L’idea alla base della mostra è quella di utilizzare gli stessi smartphone per distogliere l’attenzione dal mondo digitale, invitando il pubblico a diventare parte attiva della realtà che li circonda con maggiore consapevolezza.
Marcello Arosio, già ideatore del Kernel Festival, ‘new media light festival’ italiano, spiega: “Oggi la tecnologia e il mondo digitale sono onnipresenti nelle nostre vite ed è inevitabile esserne condizionati. Ci sembra quindi sempre più importante esplorare il senso di questa convivenza e i margini che ancora ci rimangono per usare la tecnologia in modo consapevole.”
Arosio sottolinea come spesso ci capita di incrociare persone che, invece di osservare un’opera d’arte o uno spettacolo naturale, sono intente a riprenderlo con la fotocamera del proprio smartphone, perdendosi la reale esperienza del momento. “La verità è che oggi pensiamo di vedere moltissime cose, ma in realtà non le stiamo realmente osservando. Siamo continuamente distratti”, afferma Arosio.
La nuova frontiera dell’espressione artistica?
La mostra ‘Superconnection’ si propone come un’esperienza innovativa che invita il pubblico a riflettere sul proprio rapporto con la tecnologia e a diventare parte attiva della realtà che li circonda, attraverso un’esperienza immersiva e interattiva che utilizza gli stessi smartphone per distogliere l’attenzione dal mondo digitale.
Arosio conclude: “Forse la nuova frontiera dell’espressione artistica sarà quella che ‘obbliga’ il visitatore a far parte di ciò che osserva.”
Un’occasione di riflessione sul nostro rapporto con la tecnologia
La mostra ‘Superconnection’ rappresenta un’occasione importante per riflettere sul ruolo che la tecnologia ha assunto nelle nostre vite e sul modo in cui condiziona le nostre esperienze. In un’epoca in cui gli smartphone sono diventati un’estensione di noi stessi, è fondamentale interrogarsi sul nostro rapporto con questi strumenti e imparare a utilizzarli in modo consapevole, senza perdere di vista la realtà che ci circonda.