Un carico di rifiuti tessili abbandonato a Siena
La Guardia di Finanza di Siena, in collaborazione con il gestore del servizio di raccolta rifiuti Sei Toscana, ha denunciato tre persone per l’abbandono illecito di 520 quintali di rifiuti speciali nei cassonetti della raccolta differenziata. Il carico, composto da scarti di lavorazioni tessili, è stato scoperto da una pattuglia impegnata nel controllo dell’impiego irregolare di manodopera straniera. La pattuglia ha seguito un furgone con a bordo due cinesi, che si sono fermati in località Acquacalda, alle porte di Siena, per scaricare numerosi sacchi di grandi dimensioni nei cassonetti della raccolta differenziata. I controlli hanno stabilito che uno dei due era clandestino e che il contenuto dei sacchi era costituito da scarti di lavorazioni tessili. Il furgone, riconducibile ad un imprenditore cinese delle confezioni tessili, trasportava 50 colli per un peso complessivo di 4.360 kg.
Indagini e sequestro del carico
Le indagini hanno accertato che il carico era stato abbandonato in modo illecito negli ultimi mesi. Per l’ipotesi del reato di trasporto e abbandono non autorizzato di rifiuti, sono stati sequestrati il furgone ed il carico. I due cinesi sono stati denunciati all’autorità giudiziaria così come il titolare dell’impresa, che è stato denunciato anche per impiego di manodopera clandestina.Sei Toscana aveva già rilevato un incremento anomalo nell’abbandono di rifiuti in specifiche aree, monitorate mediante la videosorveglianza. Dalle immagini è stato possibile verificare che, negli ultimi mesi, i soliti soggetti avevano abbandonato altri 12 carichi per un quantitativo stimato di oltre 52.000 chili.
Costi di smaltimento e provenienza dei rifiuti
Considerati i costi di smaltimento, Sei Toscana ha dovuto sostenere un esborso pari a circa 15mila euro per l’avvio del termovalorizzatore di Poggibonsi. Secondo le indagini della guardia di finanza, la ditta da cui sarebbero provenuti gli scarti tessili – e di cui figura il titolare fra i tre denunciati per abbandono illecito di rifiuti – sarebbe situata nella provincia di Prato.Significa che per smaltire illecitamente i rifiuti speciali, il furgone scoperto dalle Fiamme gialle potrebbe aver fatto circa 80 km di strada, dal Pratese a Siena.
L’impatto ambientale e il costo sociale
Questo caso evidenzia l’impatto ambientale e il costo sociale dell’abbandono illecito di rifiuti. L’abbandono di rifiuti speciali, come quelli tessili, non solo inquina l’ambiente, ma comporta anche un costo economico per la collettività. Il gestore del servizio di raccolta rifiuti deve sostenere costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti abbandonati, costi che ricadono poi sui cittadini attraverso le tasse. Inoltre, l’abbandono di rifiuti può creare problemi di salute pubblica, in quanto i rifiuti possono contaminare il suolo e le acque. È quindi importante che le autorità competenti agiscano con fermezza per contrastare questo fenomeno.