Il Museo Egizio di Torino si prepara a festeggiare il Bicentenario
Il Museo Egizio di Torino è pronto a celebrare il suo 200° anniversario con un programma di eventi che proseguirà per tutto il 2025. Il momento clou della celebrazione è previsto per domani, 20 novembre, con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il primo visitatore del museo rinnovato. Ad accompagnarlo saranno il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il ministro delle antichità egiziane, Khaled Mohamed Ismail. I tre saranno accolti dalla presidente Evelina Christillin e dal direttore Christian Greco, che li accompagneranno in un tour esclusivo della Galleria dei Re e del Tempio di Ellesija, due sezioni del museo che riaprono al pubblico dopo quasi otto mesi di lavori di restauro e un investimento di 23 milioni di euro da parte del ministero della Cultura e di sponsor privati. Greco consegnerà a Mattarella la prima copia della pubblicazione realizzata dall’Egizio per i 200 anni.
Tre giorni di festival per celebrare il Bicentenario
Dopo la visita di Mattarella, il Bicentenario entra nel vivo con tre giorni di festival, dal 20 al 22 novembre, durante i quali il Museo aprirà le porte al pubblico gratuitamente su prenotazione. Il 20 novembre, dalle 21 alle 24, la Notte Bianca del Museo, con il balletto “Safe from sleep” di Marco Pelle del New York City Ballet e Antonella Albano, prima ballerina della Scala, darà il via a un fitto calendario di eventi e conferenze. Il programma si concluderà il 22 novembre con l’annullo filatelico del francobollo celebrativo del bicentenario e l’incontro tra il direttore del Museo Greco e il direttore del Museo Egizio del Cairo, Ali Abdelhalim Ali.
Il nodo della presidenza di Evelina Christillin
Sullo sfondo della festa del Bicentenario resta il nodo della scadenza molto vicina del mandato della presidenza di Evelina Christillin, il cui mandato scade il 27 novembre. L’ex ministro Sangiuliano non si è mai espresso sulla questione, mentre il suo successore Giuli, intervistato dalla Stampa, ha detto che “da Roma non arriveranno né veti né nomi”. Finora il presidente dell’Egizio è stato sempre indicato dal ministero della Cultura. Se Giuli non lo farà, Christillin andrà in prorogatio ma soltanto per 45 giorni. Per statuto potrebbe anche a questo punto aprirsi l’ipotesi commissariamento del museo.
Il futuro del Museo Egizio
La festa per il Bicentenario del Museo Egizio di Torino è un’occasione importante per riflettere sul futuro di questa istituzione. Il museo, che custodisce una collezione di reperti egizi tra le più importanti al mondo, ha un ruolo fondamentale nella promozione della cultura e della conoscenza del mondo antico. La nomina del nuovo presidente, che si prospetta complessa e incerta, dovrà tenere conto di questa responsabilità e garantire la continuità e la crescita del museo.