Un’analisi impietosa: la percezione del rischio alla guida peggiora
Il rapporto annuale dell’Anas sugli stili di guida degli italiani, presentato oggi, non offre un quadro rassicurante. La percezione che gli italiani hanno di sé e degli altri al volante quest’anno peggiora leggermente, con un voto di 8 contro un 9 dell’anno scorso. La notizia più allarmante è che il 51% degli italiani non considera rischioso superare i limiti di velocità. Solo il 34,7% ritiene utile rispettarli, mentre il 16,4% pensa che un guidatore esperto possa superarli.
Tra le città, Bari si distingue per la sua indisciplina alla guida: un automobilista su tre corre oltre i limiti di velocità. Segue Torino con il 19,7%, mentre Roma risulta la più virtuosa, con un tasso di infrazioni molto basso sul Grande Raccordo Anulare.
Un segnale positivo: l’uso dello smartphone al volante diminuisce
C’è però un segnale positivo: l’uso dello smartphone al volante diminuisce. Il 7,4% degli intervistati dichiara di utilizzarlo alla guida, contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Tuttavia, gli under 40 peggiorano il dato, con il 9,9% che usa lo smartphone alla guida, contro il 5,6% degli over 60.
Allarme alcol e stupefacenti: un problema che non si arresta
L’analisi dell’Anas evidenzia un’allarmante tendenza in merito al consumo di alcol e stupefacenti alla guida. Solo il 72,5% degli intervistati ritiene che siano sempre pericolosi, mentre per l’8,4% sono irrilevanti. Questo dato evidenzia la necessità di un’azione incisiva per contrastare un fenomeno che mette a rischio la sicurezza stradale. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha annunciato una stretta con il nuovo codice della strada, che inibisce la guida a chiunque risulti positivo a qualsiasi tipo di droga.
Un nuovo codice della strada più severo per contrastare una strage
Il nuovo codice della strada, in via di approvazione definitiva in Parlamento, promette di essere più severo per contrastare l’alto numero di incidenti mortali sulle strade italiane. L’obiettivo è ridurre il numero di oltre 3.000 morti ogni anno, una strage inaccettabile. Il ministro Salvini ha ribadito che il provvedimento dovrebbe essere approvato entro questa settimana e diventare norma con la pubblicazione in Gazzetta.
Il 60,1% degli intervistati ritiene che il nuovo codice della strada sia utile.
L’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, ha sottolineato la necessità di investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza dei rischi al volante. Anas sta lavorando per potenziare gli standard di sicurezza della propria rete.
L’importanza dell’educazione stradale
I dati emersi dal rapporto Anas evidenziano la necessità di un’azione incisiva per migliorare la cultura della sicurezza stradale in Italia. L’educazione stradale, fin dalla tenera età, è fondamentale per sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi e per promuovere comportamenti responsabili al volante. Investire in campagne informative, in programmi di educazione stradale nelle scuole e in iniziative di sensibilizzazione è essenziale per contrastare la piaga degli incidenti stradali e per costruire un futuro più sicuro sulle strade italiane.