Un impegno per educare al rispetto e alla non violenza
La Fondazione Giulia Cecchettin, nata in memoria della giovane vittima di violenza di genere, ha l’obiettivo di educare le nuove generazioni per contrastare il fenomeno. Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per combattere la violenza di genere, definendola un "fallimento collettivo" che non può essere considerato solo una questione privata. La Fondazione si propone di "educare per produrre un cambiamento", con l’obiettivo di insegnare il rispetto e la non violenza alle future generazioni.
Un grido contro la violenza, un appello alla responsabilità
La presentazione della Fondazione alla Camera dei Deputati è stata un momento di forte impatto emotivo. Il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, ha definito l’evento "un grido" contro la violenza di genere, rivolto in particolare agli uomini, invitandoli a non "chiamarsi fuori" dalla lotta contro questo fenomeno. Mulè ha sottolineato la necessità di un approccio nuovo all’affettività e al rispetto, in particolare nei confronti delle donne, e ha ribadito la necessità di un impegno da parte di tutti coloro che hanno un ruolo nelle istituzioni, indipendentemente da partito o ideologia.
Un messaggio di speranza e di impegno
Il cardinale Matteo Zuppi ha espresso il suo sostegno alla Fondazione, incoraggiando il suo impegno per prevenire future vittime di violenza di genere e per combattere le cause di questo fenomeno. Il cardinale ha sottolineato l’importanza di comprendere che l’amore non è mai possesso, ma sempre dono e rispetto. Il suo messaggio è stato di speranza e di impegno, rivolto a tutti coloro che desiderano contribuire a costruire un futuro più sicuro e rispettoso per le donne.
Un passo avanti nella lotta contro la violenza di genere
La Fondazione Giulia Cecchettin rappresenta un passo avanti importante nella lotta contro la violenza di genere. Il suo focus sull’educazione delle nuove generazioni è fondamentale per prevenire il fenomeno e costruire una società più equa e rispettosa. L’impegno di Gino Cecchettin e di tutti coloro che si sono uniti a questa iniziativa è un esempio di coraggio e di speranza, un messaggio di speranza per un futuro in cui la violenza di genere non sarà più una piaga sociale.