D’Aversa racconta la sua esperienza con la paresi facciale
L’allenatore dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha rivelato di aver vissuto un periodo difficile a causa di una paresi facciale momentanea. In un’intervista a ‘Cronache di spogliatoio’, D’Aversa ha raccontato di essersi svegliato un giorno con la bocca che non rispondeva più, e di aver subito un disagio temporaneo che lo ha portato a non sentire i sapori per due giorni.
“Mi sono svegliato e la bocca non rispondeva più – ha spiegato -. Mi stavo lavando i denti, erano due giorni che non sentivo i sapori. Sono andato all’ospedale. E’ un disagio temporaneo, che migliora giorno dopo giorno”.
Un messaggio di coraggio e inclusione
Nonostante la difficoltà, D’Aversa ha continuato ad allenare e a vivere una vita normale, senza nascondersi. “Non mi sono nascosto. Sono andato in campo, davanti alle telecamere, senza problemi. Per rassicurare le persone che mi vogliono bene, ma soprattutto perché mi metto nei panni di chi convive con questo problema permanentemente, con chi deve fare i conti con i problemi fisici fin dalla nascita – ha aggiunto -. Mi immedesimo in chi ci convive da tutta la vita. A chi subisce del bullismo per questo”.
D’Aversa ha sottolineato l’importanza di non nascondersi e di affrontare le difficoltà con coraggio, ispirandosi alla storia della figlia di Roberto Mancini che ha subito discriminazione a causa di una malformazione al viso. “Ho letto recentemente la storia della figlia di Roberto Mancini, che è stata discriminata a causa di una malformazione al viso. Mi ha colpito molto. Credo che non ci sia niente di cui vergognarsi”, ha detto D’Aversa.
La prospettiva di D’Aversa sulla vita
D’Aversa ha concluso la sua riflessione sottolineando che la sua esperienza, pur difficile, gli ha fatto capire che i veri problemi sono altri. “Io sto solo prendendo farmaci per i nervi, passerà. Se guardo ai problemi con cui sta lottando mia madre, arrivo alla conclusione che i problemi sono altri”.
Le parole di D’Aversa rappresentano un messaggio di speranza e di inclusione, un invito a guardare oltre le apparenze e a riconoscere il valore di ogni persona, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche.
Un messaggio di grande valore
Le parole di D’Aversa sono un esempio di grande maturità e sensibilità. Il suo racconto ci ricorda che le difficoltà possono essere superate con coraggio e determinazione, e che è importante avere la forza di non nascondersi e di affrontare le sfide con positività. Il suo messaggio di inclusione e di rispetto per le persone con disabilità è un esempio da seguire per tutti.