L’Allarme di Urso: Una Crisi Europea
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha lanciato un allarme sulla situazione critica dell’industria automobilistica europea. In un’intervista a “Giù la maschera” su Rai Radio1, Urso ha sottolineato che il problema non è solo italiano, ma coinvolge l’intera Europa, con un focus particolare sulle case automobilistiche tedesche. La causa principale della crisi è l’impossibilità per i consumatori di acquistare auto elettriche a causa del loro costo elevato, e la difficoltà delle case automobilistiche europee nel rispettare i parametri imposti dal regolamento sul taglio delle emissioni di anidride carbonica. Urso ha definito la situazione come una “tagliola”, con multe previste per il prossimo anno di circa 15-17 miliardi di euro per le case automobilistiche che non rispetteranno gli obiettivi.
La Proposta di Urso: Un Piano Automotive Europeo
Per affrontare la crisi, Urso ha proposto una soluzione a livello europeo, chiedendo una revisione del regolamento sulle emissioni e un piano automotive con incentivi e investimenti comuni. Il ministro ha sottolineato la necessità di un intervento coordinato a livello comunitario, con un “position paper” per chiedere alla commissione di rivedere le tappe e le modalità per raggiungere l’obiettivo del taglio delle emissioni, un obiettivo che l’Italia condivide. Il “position paper” è stato già presentato agli altri governi europei, con l’obiettivo di presentarlo al prossimo consiglio competitività del 28 novembre con il supporto di una significativa alleanza tra i paesi europei. Urso ha proposto un piano automotive europeo con incentivi all’acquisto di auto elettriche e investimenti significativi nelle imprese europee, finanziati anche attraverso risorse comuni.
Le Misure Italiane a Supporto del Settore
Urso ha inoltre ribadito le misure italiane a sostegno del settore automotive, come la destinazione del fondo automotive alle imprese della filiera della componentistica e dell’automotive, con l’impegno a raddoppiare le risorse a 400 milioni di euro entro il 2025. Oltre a queste risorse, saranno disponibili i 240 milioni di residui degli anni precedenti, per un totale di 500 milioni di euro. Si prevede inoltre l’aggiunta di altri 500 milioni di euro dal fondo per la transizione delle imprese nel prossimo anno.
Un’Opportunità di Collaborazione Europea
La crisi dell’industria automobilistica europea rappresenta un’opportunità per una collaborazione più stretta tra i paesi membri. Un piano automotive europeo con incentivi e investimenti comuni potrebbe non solo sostenere la transizione verso l’elettrico, ma anche creare un mercato più competitivo e sostenibile. La revisione del regolamento sulle emissioni dovrebbe tenere conto delle reali difficoltà del settore e delle necessità dei consumatori, garantendo un percorso di transizione graduale e sostenibile.