La sostenibilità come criterio A
La sostenibilità è diventata un criterio fondamentale per partecipare alle competizioni UEFA. Lo ha ribadito Michele Uva, direttore Social&Environmental Sustainability dell’UEFA, in una recente intervista. “Avere il manager della sostenibilità è un criterio A per partecipare alle competizioni Uefa. E’ una camicia di forza che prima abbiamo applicato a noi stessi e poi alle federazioni”, ha spiegato Uva.
L’UEFA ha adottato un approccio proattivo alla sostenibilità, implementando una serie di misure per ridurre l’impatto ambientale delle sue competizioni. Questo impegno ha portato a risultati concreti, come dimostra l’esperienza di Euro 2024 in Germania, dove sono state realizzate numerose azioni sostenibili senza costi aggiuntivi.
La sfida per il futuro
La prossima sfida per l’UEFA è quella di coinvolgere tutti i club, non solo quelli professionisti, nella promozione della sostenibilità. “Quanto fatto in Germania lo abbiamo testato per due anni. Ora la prossima sfida è che tutti i club, non solo quelli professionistici, pensino a portare un valore aggiunto alla società civile. Perché si può fare”, ha affermato Uva.
Secondo Uva, per rendere la sostenibilità una priorità anche in Italia è necessario un cambio di mentalità da parte dei vertici dei club. “Ci deve essere la volontà dal vertice dei club”, ha spiegato.
Il ruolo dell’UEFA e la posizione di Trump
Uva ha escluso un suo possibile ritorno in Italia come manager, concentrando la sua attenzione sul ruolo che ricopre all’interno dell’UEFA. Parlando delle dichiarazioni di Donald Trump sulla corsa al petrolio, Uva ha affermato che la posizione del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America non cambierà la linea dell’UEFA. “Questo per noi come organizzazione non cambierà nulla, noi non abbasseremo il nostro livello di guardia”, ha concluso.
L’UEFA resta quindi impegnata a promuovere la sostenibilità nel mondo del calcio, indipendentemente dalle posizioni politiche di altri attori.
L’impatto della sostenibilità
La sostenibilità nel mondo del calcio è un tema di grande attualità. Le federazioni e i club sono sempre più consapevoli dell’importanza di adottare pratiche sostenibili per ridurre il loro impatto ambientale e sociale. L’impegno dell’UEFA in questo campo è un esempio per le altre organizzazioni sportive, e rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per il calcio.
La sostenibilità non è solo un tema di responsabilità sociale, ma anche un’opportunità per i club di migliorare la propria immagine e la propria reputazione. I club che si impegnano in azioni sostenibili possono attirare nuovi sponsor e fan, e contribuire a creare un ambiente più positivo per i propri giocatori e per i tifosi.
La sostenibilità come valore aggiunto
La dichiarazione di Uva sulla necessità di coinvolgere anche i club non professionisti nella promozione della sostenibilità è un segnale positivo. La sostenibilità non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità per i club di creare un valore aggiunto per la società. L’impegno in azioni sostenibili può portare a un miglioramento della reputazione del club, alla creazione di nuove partnership e alla fidelizzazione dei tifosi. Un approccio olistico alla sostenibilità può contribuire a costruire un futuro più sostenibile per il calcio.