Un appello per la pace e l’inclusione
Nel suo secondo messaggio ai leader del G20 riuniti a Rio de Janeiro, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum ha lanciato un appello accorato per un cambiamento di rotta, invitando a “fermare l’economia di distruzione, che porta solo alla sofferenza” e ad abbandonare le “guerre assurde”. La Sheinbaum ha sottolineato che la politica dovrebbe servire a “costruire la pace e proteggere coloro che soffrono”.
L’esempio del Messico
Per dimostrare la concretezza delle sue parole, la presidente ha citato le riforme costituzionali recentemente approvate in Messico, che hanno introdotto importanti cambiamenti in campo giudiziario, sull’uguaglianza di genere e sul riconoscimento dei diritti dei popoli e delle comunità indigene e afro-messicane. La Sheinbaum ha invitato la comunità internazionale ad elevare questi principi “al più alto livello internazionale” per costruire una “pace duratura, eliminando ogni forma di discriminazione”.
L’importanza di una leadership globale per la pace
Le parole della presidente Sheinbaum riecheggiano un sentimento di crescente preoccupazione per la crescente instabilità globale e le sue ripercussioni economiche e sociali. La sua richiesta di “fermare l’economia di distruzione” e di costruire una pace duratura basata su principi di inclusione e giustizia è un invito a una leadership globale responsabile, che ponga al centro del proprio agire la tutela dei più fragili e la ricerca di soluzioni comuni per affrontare le sfide globali.