Lo sciopero continua, ma con una deroga
La Cgil e la Uil hanno deciso di proseguire con lo sciopero generale del 29 novembre, indetto in segno di protesta contro la manovra economica del governo. Tuttavia, in risposta all’invito della Commissione di garanzia sugli scioperi, hanno deciso di escludere dal blocco solo il trasporto ferroviario. Lo stop, quindi, riguarderà tutti gli altri settori, sia pubblici che privati.
L’invito della Commissione di garanzia
La Commissione di garanzia sugli scioperi aveva invitato i sindacati a escludere dallo sciopero i settori trasporti, sanità e giustizia, al fine di minimizzare il disagio per i cittadini. La Cgil e la Uil hanno accolto parzialmente questa richiesta, escludendo solo il trasporto ferroviario.
Le motivazioni dello sciopero
Lo sciopero generale è stato proclamato in segno di protesta contro la manovra economica del governo, che secondo i sindacati non tiene conto delle esigenze dei lavoratori e delle famiglie. In particolare, i sindacati contestano la mancanza di misure per contrastare la povertà e la disoccupazione, e la riduzione delle risorse per i servizi pubblici.
Un compromesso complesso
La decisione di escludere solo il trasporto ferroviario dallo sciopero è un compromesso complesso. Da un lato, la Cgil e la Uil hanno dimostrato di essere disposte a dialogare con la Commissione di garanzia, cercando di minimizzare il disagio per i cittadini. Dall’altro, hanno mantenuto la loro posizione di critica nei confronti della manovra economica del governo, dimostrando la loro determinazione a difendere i diritti dei lavoratori.