Un terzo trimestre positivo per il risparmio gestito
Il terzo trimestre del 2023 ha visto un’inversione di tendenza per il risparmio gestito, con una raccolta netta di 19,3 miliardi di euro. Questo risultato positivo ha portato il patrimonio totale a 2.463 miliardi di euro, compensando i deflussi registrati nella prima metà dell’anno.
Secondo Alessandro Rota, direttore ufficio studi di Assogestioni, “La raccolta dell’ultimo trimestre va a più che compensare i deflussi della prima metà dell’anno. È una netta inversione di tendenza che arriva in maniera un po’ ritardata rispetto al buon andamento del mercato, che ha beneficiato gli investitori che in questo periodo sono rimasti investiti”.
La crescita del patrimonio è stata trainata principalmente dai fondi aperti, la categoria più popolare tra gli investitori retail. “Le masse nell’ultimo trimestre sono cresciute, per effetto combinato di tre spinte, tutte di segno positivo: una raccolta netta di nuovi flussi di risparmio per 7,4 miliardi di euro, a cui si somma un effetto mercato molto importante di quasi 30 miliardi di euro pari al +2,5% e, infine, un piccolo effetto perimetro di circa 2 miliardi di euro frutto dell’ingresso di un nuovo gruppo nella segnalazione statistica”, ha spiegato Rota.
Obbligazionari in crescita, azionari e bilanciati in calo
Il terzo trimestre ha visto un forte slancio per i fondi obbligazionari, con una raccolta di 9,88 miliardi di euro. Da inizio anno, la raccolta per questa categoria ha raggiunto i 37,75 miliardi di euro. Al contrario, i fondi azionari e bilanciati hanno registrato deflussi, rispettivamente per 2,71 miliardi di euro e 1,31 miliardi di euro.
Un segnale positivo per il mercato finanziario italiano
La ripresa del risparmio gestito nel terzo trimestre è un segnale positivo per il mercato finanziario italiano. Dopo un periodo di incertezza, gli investitori sembrano aver ritrovato fiducia nei mercati, con un ritorno di interesse verso le asset class tradizionali come le obbligazioni. Questo trend positivo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui la stabilizzazione dell’inflazione, il miglioramento delle prospettive economiche e la ricerca di rendimenti in un contesto di tassi di interesse in aumento. Sarà interessante osservare l’evoluzione del mercato nei prossimi mesi e capire se questa tendenza positiva si consoliderà.